“Le cose più importanti non si vedono con gli occhi….”
Grande successo per la rappresentazione teatrale “Le cose più importanti non si vedono con gli occhi….” liberamente tratta da Il piccolo principe di Antonie De Saint Exupery a cura della compagnia di Beppe Farina
Presso il teatro Pidocchietto gli alunni delle classi prime e terze hanno potuto assistere alla rielaborazione della storia tratta da Il piccolo principe coinvolti dal narratore che, girovagando per la platea, li ha resi partecipi dello spettacolo.
Tutto ha inizio con un atterraggio di fortuna fatto da un aviatore nel deserto del Sahara. La mattina successiva al suo risveglio incontra un bambino, il Piccolo Principe, che viene da un altro pianeta, e gli chiede di disegnare una pecora. Il bambino viene accontentato ma non è mai soddisfatto dell’immagine, fino a quando l’aviatore non disegna una scatola con dei buchi al cui interno, dice, si trovano le pecore. Solo allora il Piccolo Principe è contento, perché… l’essenziale è invisibile agli occhi. Il racconto tratta del viaggio del Piccolo Principe che per conoscere l’universo vaga da un asteroide all’altro. E durante il suo cammino incontra individui strani, ognuno con delle caratteristiche particolari che non si possono non ricordare: un re triste perché non ci sono uomini a servirlo, un ubriacone che continua a bere per non provare la vergogna di bere, un uomo che accende e spegne continuamente i suoi lampioni. Dietro le storie di queste persone si nascondono i vizi e le virtù di ogni uomo e il passo successivo che si deve compiere per migliorarsi e stare in armonia con gli altri e con se stessi. Quello che traspare dalla storia, che ha segnato generazioni con il suo significato tangibile, è come gli uomini crescendo riescano a perdere il candore e il contatto con le cose importanti, non cogliendo più il senso di ciò che possiedono, che vivono e provano.“Il Piccolo Principe” è un romanzo fantastico, che senza pretese cerca di essere d’insegnamento alle persone che lo leggono, evidenziando l’importanza dei valori della vita: la purezza, l’armonia e l’amore per l’universo oltre che per tutti gli esseri viventi che lo popolano.
La messa in scena della storia ne ha esaltato la parte “fantastica” del racconto per cui ogni personaggio è stato accompagnato da un “tema” peculiare che lo ha reso riconoscibile. Gli attori della compagnia si sono alternati abilmente in più personaggi catturando l’attenzione dei bambini che hanno interagito con loro ponendo alcune domande inerenti le tematiche affrontate nella storia.