San Giorgio, il drago e la rosa.
I bambini della scuola dell’infanzia festeggiano San Giorgio e la giornata mondiale del libro e del Diritto D‘autore.
Grande festa per i bambini della scuola Arcobaleno in occasione della giornata mondiale del libro quest’anno sono diventati i protagonisti di un coinvolgente momento di promozione alla lettura.
La leggenda del drago e del cavaliere Giorgio ha affascinato molto i piccoli lettori. La giornata è trascorsa tra letture animate, disegni, canti, racconti e laboratori creativi. I bambini hanno inoltre partecipato ad una divertente caccia al tesoro alla ricerca del libro “perduto”. Ognuno ha scelto un libro, lo ha nascosto e l’ha poi donato ad un compagno che si è divertito a cercarlo. Anche in questa occasione i libri sono stati uno strumento per rafforzare i legami affettivi, per suscitare interesse e curiosità e per divertirsi.
La Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore è ormai un appuntamento fisso fondamentale nel calendario delle manifestazioni culturali italiane e internazionali. Patrocinata dall’UNESCO, è un tributo mondiale a libri e autori che invita tutti, ed in particolare i giovani, a scoprire il piacere della lettura.
In tutto il mondo, quindi, il 23 aprile 2017 si terranno manifestazioni, flash-mob, incontri, eventi e festeggiamenti che avranno come tema principale l’omaggio al libro come incredibile strumento di educazione e confronto tra popoli e generazioni.
Questa data particolare è stata scelta perché è proprio il 23 aprile 1616 che vennero a mancare Shakespeare, Cervantes e Inca Garcilaso de la Vega, tre autori di notevole rilievo per la letteratura mondiale.
La leggenda narra che un drago terrorizzasse gli abitanti di un villaggio e che per placare la sua ira gli stessi gli davano in pasto degli animali. Col passare del tempo questi non furono più sufficienti ad ammansire la bestia, così la popolazione fu costretta ad immolare le persone. Un brutto giorno questa crudele sorte toccò alla figlia del re, un cavaliere di nome Jordi combattè contro il drago e lo uccise. Dal sangue del drago nacque una rosa che il cavaliere donò alla fanciulla. Quest’ultima invece ringraziò l’uomo offrendogli un libro. Il Cavaliere Giorgio, dopo aver compiuto tante imprese valorose per aiutare gli altri, morì il 23 aprile e per la sua bontà fu proclamato Santo. Da allora in poi il 23 aprile di ogni anno ogni uomo avrebbe offerto una rosa ad una donna ed ogni donna avrebbe offerto un libro ad un uomo.
“Se vogliamo conoscere il senso dell’esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell’angolo più oscuro del capitolo, c’è una frase scritta apposta per noi”
(Pietro Citati).