Oliver Twist: per conoscere la condizione dei bambini
Uno sguardo sulle condizioni di vita dei bambini di strada durante l’età vittoriana. Il cinema a scuola come mezzo di sviluppo dello spirito critico e di rafforzamento delle competenze per gli alunni della 2F.
I ragazzi della 2 F della sezione media dell’Istituto, guidati dalla loro insegnante di lettere Cinzia Pedrazzi, hanno approfondito la tematica delle condizioni di vita dei lavoratori e in particolari dei bambini durante la rivoluzione industriale attraverso la visione del film “Oliver Twist” del regista Roman Polanski (2005), tratto dall’omonimo romanzo di Charles Dickens.
Il film si apre con Oliver, un ragazzino di nove anni, che maltrattato in orfanotrofio e nella fabbrica dov’è costretto a lavorare, fugge a Londra in cerca di fortuna. Appena giunto un città incontra Jack, che fa parte del gruppo di piccoli ladri del vecchio Fagin. Al primo furto di gruppo, viene catturato ma una testimonianza lo scagiona e il derubato Brownlow, lo accoglie in casa sua. L’organizzazione, capeggiata da Bill, riesce a trovarlo e a riportarlo a forza nella casa di Fagin. Ora vogliono che Oliver svaligi la casa del benefattore ma quest’ultimo sorprende gli intrusi: ne segue una sparatoria e il ferimento del ragazzo. Intanto Bill, dopo una breve latitanza, torna a Londra e raggiunge il suo covo. Qui viene raggiunto dai poliziotti. Prende in ostaggio Oliver e tenta inutilmente una disperata fuga sui tetti, che gli costa la vita. Oliver, invece, viene tratto in salvo e può così tornare nella casa di Brownlow.
Il tema centrale del film è quello dell’infanzia negata. Il contesto è quello dell’Inghilterra della prima metà dell’Ottocento. Gli alunni hanno potuto così vedere attraverso le immagini del film, quello che hanno studiato sul loro libro di storia e sui diversi documenti letti: lo sviluppo urbano durante la rivoluzione industriale che ha portato al peggioramento delle condizioni di vita delle classi povere e in particolare dei bambini di strada. Si sono soffermati, inoltre, sul contrasto esistente durante il lungo regno della regina Vittoria, tra la raffinata vita nei quartieri alti e quella disagiata nei bassifondi di Londra.
I ragazzi dopo la visione del film, hanno condotto una vera e propria attività di ricerca storica, che li ha portati alla realizzazione di ambientazioni tipiche dell’età vittoriana, attraverso la creazione di pop up con l’uso di tecniche grafiche e pittoriche diverse, utilizzando anche materiale di recupero.
In questo modo gli alunni hanno dovuto affrontare un compito nuovo ed inedito, nel quale i contenuti erano caratterizzati da una maggiore trasversalità e con il ricorso a modalità di apprendimento cooperativo e laboratoriale. La classe si è trasformata in una piccola comunità di apprendimento e l’attività svolta in un vero compito di realtà.
Di seguito alcune immagini dei lavori realizzati durante i laboratori.