“The Factory 1944”: conosciamo la nostra storia
L’Istituto “Antonio Gramsci” incontra l’associazione ‘The Factory’ per conoscere la storia di Aprilia anche grazie ad alcune testimonianze dirette.
Articolo scritto dal reporter del corso di giornalismo web.
I ragazzi dell’Istituto “Antonio Gramsci” hanno incontrato l’Associazione ‘The Factory 1944’ per conoscere da vicino la storia della città di Aprilia.
Quest’associazione, che fa anche parte del progetto ‘Aprilia in Latium’, ha lo scopo di far capire ai giovani d’oggi quanto sia importante conoscere la storia di Aprilia e il suo ruolo nella Seconda Guerra Mondiale. All’incontro erano presenti le classi terze dell’Istituto e a fare gli onori di casa la preside, dott.ssa Maria Nostro e la vice preside, prof.ssa Elena Ciriaco.
L’Associazione “The Factory” quest’anno ha pensato, in occasione dell’80esimo della città di Aprilia, di far conoscere la storia della città anche attraverso delle testimonianze dirette di persone che hanno vissuto la guerra e la ricostruzione ad Aprilia. Erano presenti, infatti, il figlio del primo farmacista della città di Aprilia, il dottor Pietro Nencini, e il figlio del primo capo dei vigili urbani di Aprilia, Pasqualino Nuti. Per l’associazione hanno partecipato il presidente, Maurizio Patrignani, il vice presidente, Massimo Zanon e il consigliere, Alfonso Perri.
All’inizio dell’incontro gli esponenti dell’Associazione hanno sottolineato che Aprilia, pur essendo una città giovane, ha un territorio antichissimo che molti non conoscono, anche se Aprilia è una città giovane perché fu una delle 5 Città di Fondazione voluta del capo del governo, Benito Mussolino nel 1936.
Prima di costruire Aprilia Mussolini si accorse che il terreno della nostra città era paludoso e quindi era impossibile costruirci sopra, ma fortunatamente le famiglie provenienti dal Nord-Italia scesero nel Lazio e bonificarono il territorio, Mussolini promise loro un podere nella città che stava nascendo. Durante il periodo della bonifica molte persone morirono di malaria, una malattia che trasmetteva la zanzara anofole, ormai estinta, e il padre del dottor Pietro Nencini, che era all’epoca il farmacista della città, iniziò a distribuire la cura, il chinino.
“Aprilia fu fondata il 25 Aprile del 1936 e inaugurata il 29 Ottobre del 1937. Era una città molto piccola, profumata e bella – spiega il signor Nuti – si poteva uscire tranquillamente per le strade perché non c’erano pericoli”.
Era una città diversa, c’erano monumenti che ora non ci sono più come la casa del fascio o la Torre civica del Comune. Purtroppo la tranquillità di questa città durò ben poco, perché durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo lo sbarco di Anzio, fu bombardata. Aprilia fu scambiata per una fabbrica (The Factory per gli anglo americani) per la grandezza e per la particolarità dei mattoni rossi con cui era stata costruita.
Gli abitanti di Aprilia furono costretti a scappare per via delle bombe che venivano fatte esplodere ogni giorno. Dopo 4 mesi di guerra Aprilia fu liberata e da quel momento iniziò la ricostruzione della città.
Dopo quest’incontro i ragazzi ringraziarono l’Associazione e gli ospiti con un forte applauso, grazie a questo incontro adesso hanno tutti un animo più “Apriliano”.
Chiara Ruocco (reporter del corso di giornalismo web)
bellissimo:-)