Io sono, tu sei….dall’autobiografia alla biografia.
Gli alunni delle classi 2E e 2F della scuola media in viaggio nella narrazione attraverso parole e immagini.
Per gli alunni della classe 2F il nuovo anno si apre all’insegna della lettura e, in modo specifico, del racconto biografico. I ragazzi sono diventati dei veri e propri biografi attraverso un lungo percorso che li ha visti impegnati sin dai primi giorni di scuola. L’idea di lavorare sulla biografia prende spunto, oltre che dai programmi ministeriali, dal progetto lettura d’Istituto che quest’anno ha dedicato un’ampia sezione a questo genere letterario.
Agli studenti di questa età piace leggere le biografie di personaggi che si sono distinti in alcuni ambiti o che comunque suscitano i loro interessi: le biografie scritte per ragazzi sono particolarmente accattivanti e molto spesso assumono il sapore di un romanzo d’avventura.
Leggere e scrivere biografie sono due esperienze importanti: attraverso la lettura i ragazzi acquisiscono esempi e modelli di comportamento di cui hanno particolarmente bisogno; attraverso la scrittura, si attua uno scambio biografico, che contribuisce a consolidare i rapporti interpersonali tra i ragazzi stessi.
Infine, da un punto di vista didattico, la costruzione di biografie può essere l’occasione per praticare la scrittura in contesti più ampi e sviluppare la competenza narrativa, con una forte motivazione di espressione.
Il nostro viaggio si è svolto in varie tappe. Nei primi incontri gli alunni hanno conosciuto il genere della biografia, hanno letto e analizzato alcune biografie, per studiarne le caratteristiche e arrivare alla scrittura (a coppie) di testi personali e alla condivisione degli stessi con i compagni.
Gli alunni hanno letto alcuni brani tratti da Chiara Carminati, Le 7 arti in 7 donne (Mondadori 2016) e Nicola Cinquetti, La piscia della befana (Fabbri Editore 2007) come suggerito dal laboratorio di storytelling autobiografico della casa editrice Pearson inserito all’interno del progetto lettura.
La seconda fase ha visto, invece, i ragazzi all’opera in un laboratorio di scrittura creativa. Ad ognuno di loro è stato chiesto di scrivere la propria autobiografia attraverso la descrizione di alcuni oggetti che in qualche modo hanno segnato la loro vita. In un terzo momento si è passati dalla scrittura autobiografica a quella biografica. Ogni alunno ha scritto la biografia di un compagno di classe. Per svolgere questo punto si è resa necessaria la collaborazione delle famiglie, alle quali il biografo ha rivolto una serie di domande per poter ricostruire la storia del proprio amico.
L’ultima fase è stata quella della realizzazione di un prodotto finito: un libro da presentare alle famiglie.
Avendo il progetto lettura d’Istituto carattere interdisciplinare il genere della biografia ha offerto lo spunto anche per studiare la storia in modo originale. Le classi 2E e 2F, infatti, stanno lavorando alla realizzazione di un libro a fisarmonica: un lato del libro accoglie le immagini di tutti gli alunni ( “Il libro delle facce” nelle scuole statunitensi era l’annuario delle foto di tutti gli studenti della scuola, attraverso cui rivedere i vecchi compagni o scoprirne di nuovi appartenenti ad anni diversi. Oggi il libro delle facce (facebook) collega miliardi di persone di tutto il mondo); l’altro lato, invece, presenta le biografie degli uomini illustri che hanno scritto la storia, dalla scoperta dell’America a Napoleone Bonaparte. Ogni biografia ricercata e scritta dall’alunno sarà accompagnata da un ritratto del personaggio in questione. Quello del ritratto è, infatti, un altro aspetto esaminato nel progetto lettura di quest’anno.
Con il termine “ritratto” s’intende solitamente una pittura, scultura o fotografia che ri-trae, cioè “tira fuori”, rappresentando la figura o la fisionomia di una o più persone. L’essere umano ha sempre sentito il bisogno di manifestarsi visivamente, fin da quando ha iniziato a tracciare graffiti nelle grotte, ma la storia del ritratto è tutt’altro che uniforme e oscilla soprattutto fra la volontà di rappresentarsi in forma tipologica, cioè cercando l’immagine dell’essenza umana in quanto tale, e la ricerca, invece, di mostrare l’identità della singola persona, con tratti fisici, fisionomici o addirittura psicologici ben riconoscibili.
Ritratti, autobiografie e biografie possono essere un ottimo spunto per esercitazioni di lingua italiana. L’arte e la storia, inoltre, sono state fondamentali per favorire l’esigenza narrativa che si racchiude in ognuno di noi.
I lavori prodotti sono stati illustrati ai genitori e agli alunni durante diversi momenti di orientamento e di accoglienza e saranno esposti in occasione della mostra finale del progetto lettura.