Nuovo appuntamento per il progetto lettura alla scuola Primaria
Ritorna l’iniziativa “Libriamoci” alla scuola Primaria Marconi
Dal 16 al 21 novembre gli alunni della scuola Marconi hanno partecipato al progetto Libriamoci, giunto oramai alla sua settima edizione. L’obiettivo del progetto, promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e dal Ministero dell’ istruzione, è quello di avvicinare i giovani alla lettura, proponendo occasioni originali e coinvolgenti di ascolto e di lettura ad alta voce.
Con le recenti modalità didattiche dovute all’emergenza sanitaria Covid-19, quest’edizione è stata progettata in modo da unire la didattica in remoto ed in presenza, per dare la possibilità a tutti di partecipare. Si tratta comunque di attività svincolate dalle valutazioni scolastiche che hanno lo scopo di diffondere ed accrescere l’amore per i libri.
Il tema di quest’anno è Positivi alla lettura, per rimandare ai benefici che la lettura ha sulle giovani menti.
Storie, idee e gentilezza sono i filoni tematici principali proposti. Le Storie sono importanti poiché possono essere una fonte di ispirazione e di apprendimento. Fondamentali sono anche le idee per fa nascere qualcosa di utile per il bene comune. Infine il tema della gentilezza è indispensabile per imparare ad avere cura di sé e degli altri, educando i ragazzi all’inclusione, all’accoglienza e alla solidarietà.
Per le classi prime, seconde e terze è stato scelto il filone tematico “Contagiati dalla gentilezza”. Cogliendo l’occasione della celebrazione della Giornata Mondiale della Gentilezza (13 novembre),questo filone tematico ha offerto innumerevoli spunti per affrontare temi come l’inclusione, l’accoglienza e la solidarietà.
Il libro proposto per queste classi è stato “Lucy e il filo dell’amicizia”. L’albo della Roeder, sfogliato pagina per pagina e accompagnato da immagini segnate da un colore rosso pastello, rende chiaro e semplice il concetto di Amicizia.
L’autrice del libro, con un semplice filo rosso, una bimba e un orso un po’ scontroso fa capire che la “relazione” si costruisce con semplici cose: una risata, una caduta e perché no anche con un litigio.
Un racconto vivace e non banale, che incuriosisce e fa riflettere su come l’amicizia stia anche nel prendere qualcosa dall’altro e saperlo trasformare in un dono.
E poi, come si può resistere a un orso fatto a maglia? E’ un albo che unisce il calore di un gesto d’affetto all’allegria dei disegni e dei personaggi. Ogni classe ha effettuato la lettura ad alta voce del libro con la guida delle insegnanti. Al termine della lettura, nelle classi prime sono state proposte varie attività laboratoriali: un primo laboratorio di scrittura creativa e di costruzione di un libro utilizzando semplici buste di carta. Una proposta originale e creativa, basata sull’operatività e la sperimentazione personale, che permette ad ogni bambino di scoprire il piacere di essere egli stesso autore di un libro realizzato con le proprie mani. Un secondo laboratorio ha visto coinvolti i bambini nella realizzazione di un libricino che contiene la filastrocca sull’amicizia “Proverbi”, di Gianni Rodari, contornato con il disegno delle loro manine aperte in segno di disponibilità e desiderio di contatto con gli altri. Le manine sono state realizzate con la tecnica del puntinismo, che ha aiutato i bambini a lavorare con costanza , attenzione e a concentrarsi per creare delle bellissime composizioni di colori. Un terzo laboratorio ha visto i bambini coinvolti nella realizzazione di un percorso sulla gentilezza, partendo dalla lettura di brevi racconti ed utilizzando diverse modalità espressive. La gentilezza rappresenta il filo conduttore del nostro essere e stare insieme a scuola, in famiglia, negli ambienti in cui viviamo. E’ un primo passo nella relazione con l’altro, non è semplicemente sinonimo di cortesia, ma è un valore da recuperare e da coltivare, un vero e proprio motivo fondante della convivenza civile e democratica. Gli alunni, attraverso lettura di testi, brani, visione di video, giochi e realizzazione di creazioni artistiche si impegneranno a diffondere, tutto l’anno, gentilezza nella scuola.
Per le classi quarte e quinte è stato scelto il filone tematico “Contagiati dalle idee” ed è stata proposta la lettura del libro “Drilla” di Andrew Clements. Protagonista del libro è una parola: una parola tutta nuova, inventata di punto in bianco da un ragazzino di quinta elementare. La storia di questa parola ci aiuta a capire come funziona il mondo delle parole e a cosa esse servono veramente. Nick Allen è un bambino molto sveglio che decide che la penna non si chiama più penna: da oggi in poi si chiamerà “drilla”. Mrs. Granger, che ha la passione e il gusto delle parole, non può incoraggiare il piccolo colpo di stato. Deve imporre la sua autorità. Ma “drilla” è una parola che piace e presto tutti la usano, in tutte le classi, in tutte le scuole del paesino. Neanche a dirlo, si alza un gran polverone e ben presto scoppia una vera e propria guerra delle parole, che è anche una guerra tra la creatività da un lato e l’autorità dall’altro! E questo permette ai lettori di imparare nuove cose sulle parole, e cioè che: le parole ci aiutano a pensare. Chi sa usare bene il linguaggio, ragiona meglio. Più parole si conoscono, più i pensieri si fanno chiari e precisi. Le parole ci aiutano a sognare. Le parole convincono: coloro che sanno tante parole, sono più interessanti da ascoltare; le parole arricchiscono.
Al termine della lettura, le classi quinte sono state coinvolte in un’attività laboratoriale di scrittura creativa e di produzione artistica con disegni e cartelloni: un modo di apprendere ludico, creativo ed originale che coinvolge sempre con molto entusiasmo tutti i bambini!