“Prof, facciamo che…diventiamo personaggi per un giorno?”
Aspettando LIBRIAMOCI: stimolante attività di role play vissuta dagli studenti e dalle studentesse della 3A.
Tra pochi giorni, dall’ 11 al 16 novembre 2019 si svolgerà, nelle scuole italiane, LIBRIAMOCI, progetto indetto dal MIUR, dedicato alla “Lettura ad alta voce”. Nell’attesa, la classe 3^A della sezione media, si è cimentata in un’attività davvero emozionante, figlia diretta di queste straordinarie giornate che vedono coinvolti, con sempre maggiore entusiasmo, tutti gli studenti dell’Istituto.
L’avventura è cominciata quasi per gioco, durante la “Lettura ad alta voce” del libro Mio fratello rincorre i dinosauri, scritto da Giacomo Mazzariol in collaborazione con Fabio Geda. I ragazzi erano intenti nella consueta attività di Thinking Talking, durante la quale la lettura si interrompe per lasciare il posto alle loro riflessioni intorno a passi particolarmente suggestivi, a strategie di scrittura interessanti o alle scelte, a volte difficili che i personaggi si trovano a compiere. L’attenzione di tutti era concentrata sulle emozioni di Giacomo, protagonista di questo bellissimo libro. Probabilmente, “galeotto” è stato proprio quel passaggio, perché l’insegnante di italiano si è sentita lanciare una vera e propria sfida letteraria: “Prof., perché non ci “trasformiamo” nei personaggi dei libri che abbiamo amato di più?”
Come non cogliere al volo questa magnifica idea?
Da quel momento tutti gli studenti hanno cercato di dare il massimo e si sono preparati con grande impegno, guidati da uno schema che li invitava a riflettere, non solo sulle azioni che coinvolgevano il loro personaggio, ma anche sulle scelte da lui compiute, sulle sue emozioni, sui suoi pensieri.
Alcuni ragazzi hanno chiesto di potersi “trasformare”, vestendo, nel senso letterale del termine, i panni dei loro protagonisti.
Il risultato è stato sorprendente: e così, di volta in volta, sono entrati in classe personaggi più o meno noti, da Iqbal, sfortunato bambino pakistano che ha lottato invano contro la mafia dei tappeti nel suo Paese, al piccolo Tonino, diventato spacciatore suo malgrado; da Beth, una delle quattro amatissime sorelle del classico “Piccole donne” a Stella, adolescente malata di fibrosi cistica, ma determinata a non voler rinunciare ai propri sogni; ed ancora, ad emozionare la platea è comparso il dottor Frankestein, in preda ai dubbi atroci che lo hanno legato, fin dall’inizio, alla realizzazione della sua “Creatura”; è stata, poi, la volta di due protagoniste femminili, vittime di bullismo e di tanti altri personaggi che si sono presentati con tutto il loro bagaglio di vita, davanti a quaranta occhi curiosi e sempre incredibilmente attenti.
Non di rado il silenzio, imperante durante la presentazione, è stato interrotto dagli applausi spontanei del giovane pubblico presente in aula.
Grande è stata la soddisfazione della loro insegnante, Tosi Deborah, che ha assistito a performance davvero coinvolgenti, anche da parte di quegli alunni che, solitamente, tendono a rimanere in disparte e a non esternare le loro emozioni.
Piccoli miracoli della “Lettura ad alta voce”.