Alunni in marcia contro Bullismo e Cyberbullismo per un internet migliore
Entusiasmo, partecipazione e condivisione gli ingredienti della Marcia contro il bullismo e il cyberbullismo per un internet migliore dell’Istituto Gramsci sezione secondaria e primaria.
Articolo scritto dal reporter del corso di giornalismo web Martina Pignatiello
Il giorno 5 febbraio, per il terzo anno consecutivo, l’Istituto Comprensivo Antonio Gramsci ha svolto una marcia cittadina contro il bullismo ed il cyberbullismo per un internet migliore nella giornata dedicata al Safer Internet Day.
L’evento è stato scandito in diverse fasi nelle quali i ragazzi delle scuole elementari (classi quinte) e medie sono stati coinvolti con numerose attività di riflessione.
In un primo momento i ragazzi, accompagnati dal professor Fabio Ricci e dalla prof.ssa Marilena Ferraro e da tutti i docenti, hanno camminato verso piazza Roma fino alla statua di San Michele dove hanno espresso il loro “No al bullismo e cyberbullismo e Sì al web sicuro”, il corteo si è snodato per via Marco Aurelio, Via Augusto, dove si è unito al gruppo della scuola primaria, e via degli Aranci fino ad arrivare in piazza Roma.
Importante e significativo il contributo dei ragazzi del corso ad indirizzo musicale, classe di tromba, guidati dal prof. Stefano Catena, che hanno accompagnato il corteo e si sono esibiti prima del lancio del pallone con i messaggi degli alunni.
Durante tutta la camminata i ragazzi hanno trasportato un grande nodo blu, simbolo della giornata mondiale contro il bullismo alla quale è stata dedicata la marcia.
In un secondo momento c’è stato il lancio dei palloncini sui quali erano annodate numerose lettere scritte dai ragazzi. In seguito, tutti i ragazzi si sono recati all’interno della Chiesa di San Michele dove hanno potuto ascoltare le parole del parroco Don Franco che ha sensibilizzato tutti al motivo della marcia, con parole dolci e affettuose, del Sindaco Antonio Terra, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Elvis Martino e dell’Assessore ai Servizi Sociali Francesca Barbaliscia.
Questi ultimi si sono soffermati sulla pericolosità del web e dell’importanza di un uso consapevole della rete visto che ultimamente i casi di cyberbullismo sono sempre più numerosi. C’è stato poi un momento interamente dedicato ai ragazzi che hanno potuto esprimere il proprio pensiero con poesie, riflessioni, canzoni e mostrare le varie produzioni materiali tra cui cartelloni, striscioni e alti oggetti.
La canzone scritta da Lavinia Conte classe IIG musicata dalla prof.ssa Cinzia Milluzzo ha aperto il momento di riflessione dei ragazzi, riportiamo il testo della canzone integralmente. E’ intenzione dell’Istituto incidere il bano e farlo cantare da tutti i ragazzi il prossimo anno.
Uniti facciamo la differenza
Sono una ragazza che
i bulli prendono di mira perché
Avevo il fuoco dentro
Poi si è spento
Ma io so di essere forte
Ora so di poter contare
Sugli amici al mio fianco
Al mio fianco
Uniti facciam la differenza
Con il cuore e l’amiciziaUniti nessuno ci può’ fermare
Siamo forti insieme
Quando i bulli ti prendono
Non lasciare che vincano
Sono solo dei vigliacchi
Con timori e presagi
Loro ti vogliono emarginare
Cercano sempre di prevalere
Umiliare e insultare
Per essere visti
Quando i bulli ti prendono
Non lasciare che vincano
Fanno anche a botte e a schiaffi
Per farsi notare
Con i files non si scherza
Se un bullo pubblica la privatezza
È molto umiliante
Per le persone è devastante
io so di essere forte e
Ora so di poter contare
Sugli amici al mio fianco
Al mio fianco
Uniti facciam la differenza
Con il cuore e l’amicizia
Uniti nessuno ci può’ fermare
Siamo forti insieme
È arrivato il momento di dire STOP!
Lavinia Conte IIG
Profonda e sentita la riflessione di Antonio Truocchio della classe IC, che ha aperto il secondo momento dedicato alla lettura dei lavori realizzati dai ragazzi.
Io volevo portare un messaggio di coraggio per tutti quei ragazzi che hanno sofferto perché bullizzati. Il mio messaggio è di avere coraggio e di parlare di quello che state soffrendo … parlare con i docenti a scuola, con i familiari a casa, con persone specializzate nel campo..
Perché chiedere aiuto non vuol dire essere deboli ma avere Coraggio di denunciare perché denunciando aiutiamo la vittima e al tempo stesso il bullo.
Il comportamento del bullo è aggressivo ma è sicuramente il frutto di un suo disagio e noi non dobbiamo Escluderlo ma aiutarlo a rendere una persona migliore.
Per la professoressa Ferraro e per tutti quei ragazzi che hanno sofferto di bullismo grazie.
Ecco alcuni esempi di poesie scritte dai ragazzi:
Luce splendente
Ognuno ha un cuore
con tanta voglia
di spendere dentro
il proprio petto,
anche il bullo,
ma in lui splende anche
tanta voglia di violenza,
allora tu aiutalo
e tornerà a risplendere
la sua allegria
e tornerà in lui
la luce splendente
che tutti abbiamo dentro.
Andrea Piazzese 2B
Il Bullismo
Il bullo va aiutato,
e da tutti va ascoltato.
Il bullismo è far male,
ed è anche minacciare.
Il bullismo lo distruggeremo
se impegno metteremo,
i bambini prepotenti
in futuro saranno penitenti.
Se aiuto ai genitori chiederemo
il bullismo con i nostri cuori
combatteremo.
Floriana Mazzella Di Bosco 2B
Come le nuvole volare
Libere, bianche, soffici,
portatemi via,
nell’aria fresca del mattino,
tra la rugiada dell’erbetta,
che di verde dipinge i prati,
portatemi via,
per sempre a volare,
insieme a voi e alle vostre soffici ali,
libere e senza meta vagate,
e per il mondo andate.
Portatemi via,
per sfuggire da questa trappola mortale,
che prima o poi finisce male.
Portatemi via,
che la paura aumenta,
l’oppressione sale,
nel mio cuore solo odio,
odio senza confine,
per colui che mi opprime,
mi rimane solo una cosa da fare…
Cercare qualcuno che mi possa aiutare.
Alessandro Pizzo 2BPrese in giro
Una persona dietro uno schermo
che si crede potente,
non è per niente divertente.
Una persona che prende in giro un altro
crea solo un disastro.
Pensa che non faccia nulla di male
ma una parola può essere letale
L’affetto delle persone che ti amano
ti fa dimenticare le persone che ti
odiano.
Beatrice Di Resta 2B
La vita
C’è gente che si nasconde
dietro uno scudo
altre che sono aperte
a tutto il mondo,
persone che non escono di casa,
alcune che vanno fuori per strada.
Lui che ha paura di tutto ciò
che lo circonda
e lei coraggiosa che si butta.
Voi che avete timore
e invece noi stiamo al timone.
Loro che non provano emozioni
ma la poesia rende tutto migliore!Beatrice Di Resta 2B
Il bullo
Il bullo si crede un leone
perché è supportato da suo branco.
Con ricatti bullizza le persone
ma in realtà è un solitario
e vuole solo un po’ di comprensione.
Jacopo Lungarella 2B
Adotta il rispetto
Quando hai rispetto per una persona
sei un buon cittadino,
hai compiuto una buona azione
e fiero devi essere.
Tieni conto del rispetto,
perché se lo darai agli altri
a te ritornerà.
Adotta il rispetto,
è importante!
Lucia Manzini 2B
Un ringraziamento particolare alle forze dell’ordine per aver permesso la realizzazione dell’evento in piena sicurezza e ai tanti genitori che hanno seguito il corteo con entusiasmo e partecipazione.