“Questo non è amore”: seminario sulla violenza domestica
Polizia di Stato e Centro Antiviolenza di Latina e Aprilia insieme per parlare con i ragazzi di rispetto per le donne contro la violenza di genere
Articolo scritto dal reporter Nicola D’Agostino del corso di giornalismo web.
Gli alunni delle terze medie dell’istituto Gramsci, il giorno 14 febbraio hanno incontrato la Polizia di Stato, rappresentata sempre dall’Assistente capo Tiziano di Sciullo per parlare della violenza di genere. Il seminario sulla violenza domestica fa parte del progetto “Questo non è amore” della Questura di Latina e rientra nell’educazione alla legalità del nostro Istituto.
L’Istituto ha scelto il giorno di San Valentino per far riflettere i ragazzi su quanto sia importante l’amore vero e soprattutto che questo non ammette violenza.
Erano presenti anche delle operatrici del Centro Antiviolenza di Aprilia, inaugurato nel luglio dello scorso anno.
Tiziano Di Sciullo, come sempre, è riuscito a catturare i ragazzi e far capire loro l’importanza della tematica affrontata.
Nella prima parte dell’incontro ha mostrato una presentazione da lui realizzata. “Le donne – spiega l’Assistente capo – che subiscono violenze dal proprio coniuge con il passare del tempo rimangono sole; e costrette unicamente a curare la casa e badare ai bambini. Tutto il proprio malessere la donna lo rigetta verso loro, che sono come spugne. Da grandi però considerano buono quello che hanno vissuto da piccoli, potendo creare altra violenza.”
Anche questa volta i video proiettati, tra cui il monologo di Paola Cortellesi e filmati della Polizia, hanno fatto riflettere molto gli alunni. Tiziano ha anche invitato i ragazzi a rivolgersi a lui in caso di problemi futuri.
La seconda parte dell’incontro è stata caratterizzata dall’intervento delle due operatrici in rappresentanza del Centro antiviolenza; dicendo che già 30 donne con i propri figli, fanno parte del Centro, in quanto vero e proprio rifugio per le donne vittime di violenza.
In conclusione una delle due ha narrato le varie fasi dell’infanzia dei bambini di entrambi i generi e come la loro educazione si delinea in molti stereotipi che rischiano di portare da grandi ad un errato rapporto con l’affettività. “Alle femmine vengono regalate bambole, cucine, passeggini; come se il loro futuro impiego fosse quello. Mentre i maschi ricevono console, macchinine, oggetti i quali fanno pensare che il maschio possegga più libertà e fosse educato in maniera diversa”.
Esempio molto efficace così come questo incontro che ha sicuramente sensibilizzato tutti gli alunni.
Ringraziamo la Questura di Latina per la disponibilità e la rilevanza degli incontri e soprattutto l’Assistente capo Tiziano Di Sciullo per la sua grande capacità comunicativa ed empatica verso i giovani studenti.