Incontro con il Campione italiano di baseball: De Franceschi
I valori dello sport raccontati dal Campione italiano di baseball Roberto de Franceschi
Scritto dai reporter web Roberto Arcieri e Nicola d’Agostino
Oggi, tutti gli alunni dell’istituto Gramsci, accompagnati dai loro professori, si sono recati al pallone tensostatico di Aprilia per incontrare l’ex campione italiano di baseball Roberto De Franceschi. Era anche presente il delegato del CONI Fabrizio Malgari, che ha aperto l’incontro, che è stato organizzato dai docenti di Motoria, professoressa Luisa Fascia e professor Piero Grisaro e il Coni.
Roberto ha introdotto l’incontro raccontando ai ragazzi che è nato ed abita a Nettuno, la città italiana del baseball. Questo sport è arrivato lì grazie agli americani.
Ha continuato il suo discorso, parlando della sua carriera: “Ho cominciato a praticare questo sport all’età di 4-5 anni quando mi regalarono un guanto, una mazza e una palla da baseball. Ho disputato le olimpiadi di Atlanta e Sidney. Ho vinto campionati italiani e titoli europei”.
Il suo ruolo era molto impegnativo, l’esterno centro che si impegnava soprattutto sulla prima e seconda base. Roberto ci ha spiegato che il baseball è uno sport molto particolare e complicato, che andrebbe messo più in evidenza nel nostro paese.
In campo era soprannominato “LA IENA” per la sua prontezza e adrenalina che metteva in tutte le partite.
I ragazzi erano molto attenti e hanno seguito tutte le parole del campione. Molti di loro hanno posto delle domande interessanti all’ atleta chiedendo quali fossero le sue peggiori sconfitte, i momenti migliori, gli infortuni. Parlando degli infortuni ci ha descritto uno dei più gravi: la palla lo ha colpito fortemente sullo zigomo che è stato costretto a operare per rifarselo.
Per i ragazzi è stato emozionante incontrare un atleta come Roberto De Franceschi.
È stato un breve ma fantastico viaggio nella sua lunga e appassionante carriera da professionista di baseball.