Il suono dei racconti: verso il 25esimo
Intervista con la ex preside prof.essa Donati per recuperare una memoria storica apriliana
Quella che ci apprestiamo a raccontare è una storia fatta di musica e ambizione, partorita dall’entusiasmo e tenacia di una donna che ha scelto un piccolo centro come Aprilia, quale casa per il suo progetto.
Era l’ormai lontano 1986 quando lei, la professoressa Ermenegilda Donati Bellini, donna acuta e dal brillante intelletto decide di fondare una classe ad indirizzo musicale, quella che poi sarebbe stata la ormai conosciuta sezione G dell’Istituto Antonio Gramsci.
La scelta di un piccolo centro, per lei abituata alla vita di realtà più grandi, si è dunque fatta espressione di una rara sensibilità che tutt’ora si evince dalle parole che dedica al suo passato “…era una città viva, entusiasta e pronta ad accogliere nuovi stimoli per ricominciare a crederci, per crearsi una nuova identità…”. Allora una così forte convinzione sarebbe potuta apparire utopica per chi, di Aprilia, ha fatto la matrice dell’insoddisfazione, eppure il suo intuito non ha fallito, né mai la motivazione a superare i clichè l’ha abbandonata. E’ stato grazie a questa forza che nei primi anni ’90 il progetto vede i suoi natali attraverso una prima sperimentazione che negli anni a venire si farà matrice di molte altre attività musicali presenti ancora oggi e probabilmente negli anni a venire, sul territorio apriliano.
Non sono stati infatti pochi gli ex alunni del corso sperimentale che hanno visto importanti opportunità nel campo musicale e che della stessa musica hanno fatto vita rendendola passione eterna o professione o persistente piacere. E lei, la Preside Donati, riconosceva un futuro in quei ragazzi, compresi noi che l’abbiamo incontrata, fatto di successi che avrebbero interessato non solo quei lontani anni, ma la loro intera esistenza. Così, l’incontro con lei, è stato un intenso viaggio a ritroso in un tempo le cui tracce, sopite dal presente, si sono risvegliate intense lasciando emergere emozioni e sensazioni e ancora immagini precise di passato che in qualche modo ha segnato la storia di ognuno di noi.
Quello della Preside Donati non era certo un progetto semplice: bisognava strutturare il tutto e organizzare le audizioni e ancora scegliere le prove di esame e gli strumenti di cui affrontare lo studio. Non sarebbe stato certo
semplice se non vi fosse stata la collaborazione di figure importanti quale quella del Direttore del Conservatorio di Latina il quale si fece sostegno e guida nella scelta di Aprilia.
Non solo.
“ Ricordo sempre con piacere una frase di Don Milani scritta sui muri di una città : “I CARE” . Letteralmente “mi importa”, “mi interessa”. Ed io Aprilia l’avevo nel cuore.
Così, ho pensato, il corso sarebbe potuto diventare un dono per creare una comunità educante attraverso il linguaggio non verbale potente e energico della musica”.
Il primo ad essere coinvolto nel progetto fu il Professore Enrico Raponi, oggi impegnato come Dirigente del Primo Circolo Didattico di Aprilia, in via Amburgo. Ad egli sarebbe spettata la carica di coordinatore del corso.
La classe musicale sarebbe dunque stata composta da un totale di 24 allievi i quali, a loro volta, avrebbero potuto dedicarsi all’apprendimento di uno dei quattro strumenti proposti: violino, flauto, tromba e pianoforte.
L’entusiasmo e la passione guidarono dunque la promozione della nuova classe sperimentale ad indirizzo musicale attraverso lezioni concerto e saggi musicali protagonisti nell’intero territorio apriliano i quali, da subito, riscossero un notevole successo ed interesse.
Ma al di là di ciò che l’indirizzo musicale ha rappresentato per Aprilia, oltre l’innovazione e la possibilità, restano a noi ex alunni, le parole della stessa Preside Donati, sempre puntuali e sempre appassionate.
Tra queste una frase, semplice e diretta che regalo a tutti perché vera “Se intendi raggiungere un minimo, devi sempre puntare ad un massimo”.
Dora Nevi e Daniela Saurini (Ex allieve della sezione ad indirizzo musicale)
Bellissima intervista, quanti ricordi ed emozioni, bravissime Dora Nevi e Daniela Saurini un saluto, vorrei iscrivermi alla news letter dell ‘istituto A.Gramsci ma non ci riesco grazie