Giornata della memoria: Per non dimenticare!
Nel Plesso Marconi in tutte le classi è stata ricordata la Giornata della Memoria.
Nelle classi prime e seconde è stato affrontato l’argomento “GIORNATA DELLA MEMORIA” in forma discorsiva, facendo riferimento ad avvenimenti molto brutti e tristi, di cui molti bambini già avevano sentito parlare.
Nelle classi terze per conoscere uno scorcio del nostro passato, riflettere su quanto fosse accaduto e dare un significato ai valori della pace, gli alunni delle classi 3^ C e D hanno intrapreso un percorso di conoscenza partendo dalla visione di un GIORNATA DELLA MEMORIA ed elaborando una mappa concettuale.
Le classi quarte hanno realizzato un cartellone su LILIANA SEGRE, su un cartellone nero: per testimoniare la tristezza delle persone deportate.
I bambini delle classi 4 raccontano…..
“I miei compagni ed io abbiamo riportato le informazioni prese da una scheda sulla GIORNATA DELLA MEMORIA e abbiamo costruito una mappa concettuale. Nei campi di concentramento le persone venivano divise in: donne, bambini, bambine, uomini ed anziani e venivano sottoposti a lavori pesanti; chi si fermava o cadeva veniva fucilato. Moltissimi di loro sono stati messi in forni crematori ed altrettanti sono morti di stenti e sofferenze. Da questa mappa abbiamo cercato di far capire che, nonostante il dolore, gli Ebrei hanno continuato ad avere fiducia nel prossimo e ciò li ha guidati verso la salvezza.
Il giorno 27 gennaio 2020 in classe abbiamo parlato di una famosa superstite ora diventata senatrice a vita. Liliana Segre 89enne di famiglia ebrea, che ha subito tanti sdegni dalla parte nazista. Abbiamo provato un forte sentimento che ci ha portato a riflettere su come lei nonostante tutto non abbia provato odio. Oggi lei racconta la sua terribile esperienza ai ragazzi, attraverso il suo fantastico libro intitolato FINCHE’ LA MIA STELLA BRILLERÀ, per sensibilizzare tutti noi a non essere bulli e razzisti”.
Altri bambini delle classi quarte raccontano…..
“Una brutta pagina di storia raccontata da una sopravvissuta al campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz: si chiama LILIANA SEGRE, nata a Milano il 10 Settembre del 1930 che oggi ha 89 anni. Nel 2018 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed un anno dopo le è stata affidata una scorta per proteggerla dalle minacce e dagli insulti antisemiti. Lei ha visto, ha sentito e ha provato l’orrore dell’Olocausto e della Shoah e queste le sue parole: ”Finché avrò fiato continuerò a parlare ai ragazzi e mi batterò contro il linguaggio dell’odio”.
A 8 anni Liliana Segre è stata espulsa da scuola perché ebrea e a soli 13 anni è stata deportata nel campo di concentramento insieme al padre, morto dopo due mesi di prigionia; ha fatto l’operaia-schiava in una fabbrica di munizioni; ha affrontato la marcia della morte per mesi, con altri 50.000 prigionieri. E’ stata una delle sopravvissute “per caso” e a 14 anni è stata rilasciata ed è tornata a Milano da ragazza sola e scheletrita che non sapeva più mangiare con coltello e forchetta. Quando le maestre ci hanno spiegato questo argomento avevamo già visto alla LIM un video sul suo discorso.
Spero non si ripeta mai più una cosa del genere!”
Le classi quinte raccontano così…
Le classi 5 D E F, dopo aver inquadrato storicamente i fatti riguardanti l’ Olocausto, hanno visionato il film “La stella di Andra e Tati”, la storia di due sorelle sopravvissute al campo di concentramento. Dalla visione del film sono scaturite molte domande da parte dei bambini sulla GIORNATA DELLA MEMORIA e sono state individuate alcune parole-chiave su cui poter riflettere: le parole per ricordare.
Il lavoro è proseguito con la presentazione di alcuni testi: la poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo” e la lettura di alcune pagine del diario di Anna Frank. I bambini hanno poi scritto una lettera “immaginaria” ad Anna, personaggio che li ha molto colpiti, per esprimerle la loro solidarietà e per manifestare il loro risentimento nei confronti dei fatti accaduti. Il lavoro si è concluso con un laboratorio di disegni e poesia in cui ciascun bambino ha rappresentato le proprie emozioni attraverso il disegno o scrivendo i versi di una poesia.
La lezione del 27 gennaio con le classi quinte A B C è iniziata con un brainstorming per verificare se gli alunni sapessero effettivamente cosa si ricordasse nel giorno della Memoria e perché sia stato scelto proprio il 27 gennaio come data. Una volta chiarito il significato di tale giorno, gli alunni, hanno cercato e letto il significato delle “ Parole dell’orrore” strettamente connesse alla tragedia consumatasi durante la II Guerra Mondiale.
Le definizioni di parole come olocausto, Shoah, regime, persecuzione e nazismo li ha profondamente colpiti e dato spunto a riflessioni ed ulteriori precisazioni. Infatti proprio partendo dalle differenze di significato tra Olocausto e Shoah, si sono resi conto della moltitudine di persone che per la religione, colore della pelle o per una disabilità sono state vittime di uno sterminio senza precedenti.
La lezione si è conclusa con la lettura di un brano tratto da “Il bambino col pigiama a righe” che sottolineava quanto fosse breve il passo dall’individuazione alla relegazione ed infine all’eliminazione, e conseguente riflessione sulla necessità di ricordare ciò che è accaduto e come è accaduto per evitare che una storia così triste si ripetesse.