Il Moige: “La Tecnologia un’opportunità e una minaccia”
I ragazzi dell’Istituto Gramsci incontrano l’Associazione Moige per conoscere i pericoli della rete e dei social network
Articolo scritto dal reporter di giornalismo web.
Nell’aula magna della scuola media Antonio Gramsci, i ragazzi delle classi terze hanno incontrato il dottor Marco Recchia, rappresentante dell’associazione MOIGE-Movimento Italiano Genitori onlus, che agisce per la protezione e la sicurezza dei minori con campagne di informazione sui pericoli della rete e dei social network usati con frequenza e, spesso, leggerezza ogni giorno. Il dottor Recchia ha cominciato col far riflettere sull’affidabilità di Wikipedia. Sito conosciuto da tutti ma non sempre attendibile perché ognuno di noi può apportarvi modifiche a proprio piacimento. Quindi anche un sito apparentemente innocuo può nascondere insidie in quanto poco veritiero. Il relatore ha proseguito consigliando di essere estremamente prudenti nell’uso dei social network. Infatti, dietro un profilo o una chat ci può essere chiunque e non sempre è possibile verificare l’autenticità delle informazioni condivise. Da qui le regole fondamentali per un uso responsabile della rete: 1) mai dare informazioni personali a chi non si conosce direttamente e proteggere sempre i propri dati personali;2) scegliere password poco vulnerabili e condividerle solo con persone di fiducia; 3) non accettare appuntamenti o rispondere a messaggi che provocano disagio;4) non usare un linguaggio offensivo e volgare; 5) privilegiare sempre i rapporti offline. Quindi il consiglio è non abbassare mai la guardia e rivolgersi ad un adulto nel caso ci sia qualcosa che ci infastidisca e ci crei ansia. Il cyberbullismo o la pedofilia e l’adescamento online sono pericoli reali che si fronteggiano con il coraggio di aprirsi e parlarne ammettendo di avere un problema. In sintesi il MOIGE pur riconoscendo al web l’enorme forza di promuovere la relazione tra gli uomini, la comunicazione tra loro, mette in guardia dagli eccessi e dalle conseguenze negative provocate da un utilizzo scorretto delle tecnologie.
Chiara Ruocco (Reporter Giornalismo web)