Uno zoom sulle emozioni del Carnevale
Dietro le quinte del Carnevale dell’Istituto “Gramsci” con video story dei nostri 5 anni.
Articolo scritto dai ai piccoli reporter del corso di giornalismo web.
Vogliamo raccontare ciò che è successo “dietro le quinte” del Carnevale Apriliano per rendere tutti partecipi della nostra grande emozione.
La preparazione del “Carnevale Apriliano”, alla scuola G. Marconi dell’Istituto “A. Gramsci”, è iniziata circa a metà Gennaio per noi alunni. Hanno partecipato molte persone, grande entusiasmo hanno mostrato soprattutto le classi quinte, che hanno dato il massimo perché era l’ultimo anno. Molte maestre hanno messo a disposizione le loro ore per provare balletti e canzoni e gli alunni, anche se stanchi, hanno provato con molto impegno. All’inizio provavamo in classe, ma quando si è avvicinato il tempo di sfilare, abbiamo iniziato a provare in palestra, insieme alle altre classi.
A dirvi la verità i primi giorni sono stati molto faticosi, ma quando ormai avevamo imparato i balli, era diventata una passeggiata.
I passi erano un po’ difficili, ma come dice il detto “Nulla è impossibile!”.
Non pensiate che abbiamo faticato solo noi, anche le maestre hanno lavorato tantissimo: ci sono state di grande aiuto e ci hanno incoraggiato a non mollare, ad andare avanti e a non arrenderci nel ricordare i passi.
La riuscita dalla sfilata è stata garantita da molte persone:
– Le mamme ed anche alcuni papà si sono occupati di trovare idee per i vestiti che sono stati cuciti da loro usando del tempo libero;
– Le maestre hanno iniziato il lavoro molto prima di Gennaio per cercare canzoni e balletti che riguardavano il tema: l’omaggio ad Aprilia per i suoi 80 anni. Poi li hanno insegnati agli alunni.
In particolare vi vogliamo parlare del nostro carnevale, più precisamente di quello che noi classi quinte, insieme a tutte le altre abbiamo portato in scena sulle strade di Aprilia, con una base musicale d’eccezione, una rivisitazione della canzone di Max Gazzè e la più conosciuta “UPTOWN FUNK” di Bruno Mars.
Inoltre, alcuni alunni, hanno collaborato alla canzone “Aprilia com’è”, cantandola nella sala di registrazione del teatro Spazio 47. E’ stata un’avventura fantastica: appena arrivati nella sala di registrazione c’è stata la prova di canto, poi la vera e propria registrazione. Era una sala piccola dov’erano appese alle pareti delle chitarre elettriche. Più di metà stanza era occupata da una grande batteria e avanti a essa c’era il microfono per registrare. Dopo aver finito ogni alunno che aveva partecipato è stato felicissimo e ha provato un’emozione molto grande. Questa sala di registrazione era tutta rossa, coperta da oggetti morbidi perché il microfono essendo molto sensibile avrebbe registrato anche i suoni esterni. Il regista ci ha divisi in due gruppi: 6 femmine e 6 maschi perché tutte quelle voci provocavano un rumore troppo forte e stonato. Infine le voci separate, sono state mixate e cosi è stata realizzata la canzone.
Le felpe che indossavamo noi alunni delle classi quinte per la sfilata erano fantastiche: davanti avevano la foto della statua di San Michele e, in alto a sinistra, il logo “APRILIA IN LATIUM”, mentre dietro c’erano i loghi delle fabbriche storiche di Aprilia.
Noi bambini delle classi quinte abbiamo vissuto felicemente questo momento, ma anche con molto rammarico, perché era l’ultimo Carnevale, per le classi prime, invece, è stato il primo di cinque anni stupendi.
Con uno sguardo al passato rivediamo insieme il nostro percorso iniziato con il Carnevale 2012.
Ogni alunno, oltre a divertirsi, ha provato un’emozione che non saprà mai descrivere.
Secondo molti il carnevale può sembrare una cosa da bambini, invece no… ed ecco perché:
– il carnevale ci coinvolge tutti, grande o piccolo che sia.
– è una buona occasione per fare amicizia e per divertirsi tutt’insieme.
Cari lettori, spero che questo racconto vi sia piaciuto e che vi abbia aiutato a capire l’importanza di questa festività.
Erika Gallo, Ludovica Simeoni, Ceiclia Corsetti, Valeria Salvadori, Lorenzo Neri, Gabriel Craciun, Filippo Massei (Reporter del corso di Giornalismo web)
Molto bello
Grazie a voi per questi meravigliosi momenti
Cinque anni sono volati, come i nostri ragazzi che da pulcini denro al nido ora spiegheranno le loro ali verso il futuro….emozionante! Grazie maestre che avete insegnato ai nostri ragazzi l’appartenenza alla città con il gioco e divertimento, ancora grazie.