Dal sacro al profano… 160 alunni dell’I. C. Gramsci in visita a Subiaco
Visita al Monastero del Sacro Speco di Subiaco e rafting sul fiume Aniene: giornata intensa da parte di molti alunni della sezione media.
Il 22 maggio 2017, buona parte degli alunni di prima e seconda media dell’I.C. Gramsci accompagnati da 16 insegnanti, ha partecipato alla visita d’istruzione svoltasi a Subiaco, fermandosi dapprima al monastero del Sacro Speco dedicato a San Benedetto e, poi, affrontando una discesa di rafting sul fiume Aniene promossa dall’Associazione “Vivere l’Aniene” di Subiaco.
La visita al suggestivo monastero si è svolta nella mattinata: gli alunni sono stati affiancati da una guida, la quale ha spiegato loro che quel luogo sacro è stato costruito verso l’XI secolo in ricordo dell’esperienza di eremitaggio che San Benedetto visse, per circa tre anni, nella grotta. Inoltre, ha aggiunto che il monastero, addossato alla parete rocciosa del monte Taleo a circa 650 metri di altezza, fu definito “nido di rondini” da papa Pio II Piccolomini quando vi si recò in visita nel 1461.
Gli alunni sono stati accompagnati poi all’interno del monastero, che è apparso proprio come un labirinto di ambienti, di cappelle ricavate nella roccia: qui si trova la Sacra Grotta dell’eremitaggio (il Sacro Speco), nella quale è conservato il trittico marmoreo, composto dalla statua del Santo, da una croce e da un cestino, scolpiti nel 1657 da Antonio Raggi, un allievo del Bernini. Le varie pareti delle cappelle sono ricoperte da una serie di affreschi di varie epoche: dalle prime opere bizantine (VIII secolo) si passa al prezioso ritratto di San Francesco risalente al 1223 (l’unico affresco del Santo realizzato quando egli era ancora in vita e proprio per questo motivo è stato rappresentato senza aureola, ma anche senza stimmate, che ricevette nel 1224), fino ad arrivare ai notevoli affreschi della scuola senese ed umbro-marchigiana (secoli XIV- XV).
Dopo aver lasciato il monastero e aver consumato il pranzo a sacco, gli alunni, divisi in due gruppi, con il coordinamento delle guide fluviali e insieme ai loro insegnanti, hanno affrontato il rafting sul fiume Aniene. La discesa sul fiume è stata effettuata su un particolare ed inaffondabile gommone chiamato “raft”.
La tortuosità del corso del fiume, la limpidezza dell’acqua e la rigogliosa vegetazione del Parco dei Monti Simbruini hanno reso la discesa, durata circa un’ora, un momento magico ed indimenticabile per alunni ed insegnanti.