Il consumo responsabile, insieme si può!
Progetto educazione alla sostenibilità interdisciplinare della classe ID finalizzato alla realizzazione di un Tg da sogno: un ideale notiziario televisivo in onda nel 2038.
In quest’anno scolastico la classe ID guidata dalle professoresse Marilena Ferraro (Lettere) e Angela Gionta (Matematica e Scienze) ha iniziato un progetto interdisciplinare volto alla conoscenza attiva degli obiettivi dell’Agenda 2030 stilata dall’Onu per un mondo sostenibile.
Il titolo del progetto è: Il consumo responsabile, insieme si può!, e le materie coinvolte sono: Italiano/Geografia/Cittadinanza e Costituzione e Scienze.
L‘obiettivo che le insegnanti si sono poste è la conoscenza dell’Agenda 2030 per promuovere una coscienza che permetta ai più giovani di comprendere l’importanza del consumo responsabile da ogni punto di vista (acqua, energia, alimentazione, acquisti etc.).
Il compito di realtà finale che i ragazzi dovranno realizzare sarà un Tg da sogno, ovvero un notiziario immaginario in onda nel 2038. Gli studenti dovranno “sognare” un mondo migliorato grazie ad una più sostenibile e attenta gestione delle risorse.
Gli alunni hanno analizzato alcuni Goals dell’Agenda utilizzando i materiali messi a disposizione dall’Asvis (Agenzia Italiana per lo sviluppo sostenibile) e dai vari libri di testo unendo conoscenze e competenze scientifiche, geografiche e di cittadinanza.
I Goals analizzati sono:
Goal 4 dell’Agenda 2030:
Istruzione di qualità – Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.
Goal 5 dell’Agenda 2030:
Parità di genere – Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze.
Goal 6 dell’Agenda 2030:
Acqua pulita – Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.
Goal 11 dell’Agenda 2030:
Città e comunità sostenibili – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Goal 12 dell’Agenda 2030:
- riduzione della plastica (impatto ambientale dello sviluppo sostenibile, attenzione al packaging – meno utilizzo di plastica, più materiali riciclabili e naturali, che meno inquinino l’ambiente);
- attenzione all’etichetta dei prodotti (aspetto consumista dello sviluppo sostenibile, incentivo al consumatore a informarsi, a leggere l’etichetta e a valutare se ci sono informazioni a sufficienza sulla filiera di qualità, sulla provenienza del prodotto e sul rispetto dei lavoratori che lo fanno – incentivo al consumatore a sollecitare ai propri brand di fiducia a fornire sempre maggiori informazioni – anche quelle non dovute per legge);
- lotta allo spreco (con l’intento di sollecitare il consumatore a capire che comprare più cibo di quello che effettivamente consuma, e buttarne molta parte, non solo è uno spreco immorale per chi di cibo a sufficienza non ne ha, ma è un notevole spreco di soldi propri alla fine dell’anno).
Goal 13 dell’ Agenda 2030:
Lotta contro il cambiamento climatico. Le emissione di gas serra, derivanti dalle attività umane, sono la forza trainante del cambiamento climatico inteso come surriscaldamento globale.
Goal 15 dell’Agenda 2030:
Vita sulla terra – Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica.
Goal 16 dell’Agenda 2030:
Pace, Giustizia e Istituzioni solide – Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli.
In questo Padlet sono riportate le prime idee degli alunni della ID sullo sviluppo sostenibile dopo la prima analisi dei Goals proposti: