Giochi in corso all’Arcobaleno
Prende forma il progetto d’istituto “ Libri in gioco”
L’autunno è arrivato portando un vento freddo. Il nostro giardino sembra quasi implorare la nostra colorata compagnia. Ci guarda impaziente al di qua delle vetrate, nello spazio che il nostro plesso ci offre con i suoi ampi corridoi che, nel nostro caso, sono il contenitore ideale per accogliere le tante idee e le iniziative che scendono da ogni classe, da ogni insegnante e da ogni singolo bambino, come affluente di uno stesso fiume.
Saremo all’altezza delle nostre intenzioni ?
Riusciremo a far sorridere il nostro giardino?
E allora tutti all’opera !!!
In continuità con il progetto d’istituto “ Libri in gioco” i bambini del plesso Arcobaleno, attraverso i vari laboratori manipolativi, hanno creato e animato giochi che permettessero loro di muoversi in sintonia con i loro desideri ed il loro entusiasmo, animando lo spazio delimitato ma aprendosi al mondo circostante attraverso il gioco, il loro più grande strumento di relazione. Per sfruttare questa nuova opportunità, negli atri sottostanti, sono stati allestiti degli angolo-giochi; l’angolo del tiro assegno, dell’ombrello acchiappa- tappi e dei birilli. Inoltre, nel rispetto dei tempi e della volontà di ciascun bambino, abbiamo riservato un angolo ai giochi di società ideati, disegnati e colorati da loro stessi come: la tombola autunnale, il tris e il gioco dell’oca nel bosco.
I nostri bambini si sono impegnati, dando sfogo alla loro creatività e fantasia per riempire lo spazio che li ha accolti ma guardando anche fuori per vedere se il giardino sorridesse. D’altronde, l’intenzionalità ,come sosteneva il Danesi, consiste nell’inserire forme da apprendere in contesti significativi, in modo che risultino pratiche realistiche e coinvolgenti e niente può esserlo più di un “ mondo di gioco” che vive nel suo spazio ma che guarda oltre, al di la del giardino e prepara con pazienza il futuro de nostri bambini, come, in fondo, è il compito della nostra scuola.
Sono rimasta affascinata dalle modalità di realizzazione del seguente progetto, ma ancor di più dall’idea che vi è a monte. L’attività ludica, infatti nei seguenti laboratori, viene enfatizzata non solo come esperienza fondamentale in quanto modalità di espressione dell’infanzia, ma sopratutto come “tirocinio” alla vita del futuro adulto. Non a caso, è proprio attraverso il gioco, strumento di relazione per eccellenza, che vengono apprese infinite nozioni e sperimentare atteggiamenti utili, che consentono al bambino di divenire consapevole del proprio mondo interiore ed esteriore, incominciando ad accettare le legittime esigenze di queste sue due realtà.
La strutturazione di specifici angoli-gioco ben risponde all’esigenza che affinché il gioco realizzi importanti finalità, non sia una mera attività rivolta a un fine, quanto l’espressione libera, piacevole e spontanea della vita del bambino. Valorizzare il gioco, come viene fatto nel seguente progetto, non consente soltanto lo sviluppo delle sue capacità fisiche, ma anche di quelle intellettive, immaginative, affettive e social. Per tali ragioni ritengo che i presupposti sottostanti questo progetto vadano sostenuti ed avvalorati in ogni contesto educativo infantile.
Ho letto il post sull’iniziativa della Scuola dell’infanzia. Come genitore, ho apprezzato la linearità e l’entusiasmo con la quale si è descritta la semplicità e genuinità delle attività in cui sono stati coinvolti i bambini. Penso che così facendo la stessa scuola si sia messa “in gioco”, cercando di organizzare un efficace laboratorio di esperienze: l’angolo-giochi non è uno spazio ristretto in cui far rifugiare i bambini ma, al contrario, un diverso punto di vista dal quale guardare il mondo e costruire il loro futuro, con il proprio linguaggio.