Nuovi riconoscimenti per il progetto lettura d’Istituto.
Gli alunni delle classi 1D, 2D e 3G sono stati selezionati all’interno del premio Cercatori di poesia nascosta. Esplorare il testo con il Metodo Caviardage.
Grande soddisfazione per gli alunni delle classi 1D, 2D, e 3G i cui elaborati sono risultati meritevoli di pubblicazione alla seconda edizione del premio Cercatori di poesia nascosta. Esplorare il testo con il Metodo Caviardage.
Ancora un riconoscimento per il progetto lettura d’Istituto che da diversi anni propone tra le metodologie per avvicinare gli alunni alla scrittura e alla poesia il Metodo caviardage.
Tra 6465 elaborati ad ottenere il privilegio di far parte della pubblicazione di quest’anno sono i lavori realizzati da: Aurora R.(1D), Aurora R. (2D), Arianna C.(2D), Ersilia A. (2D), Iana R. (3G) e Alessandro S. (3G).
Anche lo scorso anno l’istituto ha partecipato alla prima edizione del concorso nel quale sono stati premiati uno studente ed una studentessa della classe 3G: Simone M. e Iana R.. I loro lavori sono stati pubblicati nel libro “Cercatori di poesia nascosta”, volume che raccoglie le opere creative realizzate da poeti in erba provenienti da tutta Italia.
Il Metodo Caviardage è un metodo di scrittura poetica che aiuta a scrivere poesie e pensieri attraverso un processo ben definito ed un gran numero di tecniche e strategie, non partendo da una pagina bianca ma da testi già scritti: pagine strappate da libri da macero, articoli di giornali e riviste, ma anche testi in formato digitale.
Grazie alla contaminazione con svariate tecniche artistiche espressive (quali il collage, la pittura, l’acquarello, etc.) si dà vita a poesie visive: piccoli capolavori che attraverso parole, segni e colori danno voce a emozioni difficili da esprimere nel quotidiano.
Il Metodo Caviardage, ideato dall’insegnante Tina Festa, è:
- altamente inclusivo;
- stimola il pensiero divergente;
- favorisce una lettura attenta e nello stesso tempo “istintiva” del testo, che mira a investigare le proprie emozioni.
Le professoresse Deborah Tosi e Barbara Pedrazzi, che a loro volta hanno appreso le tecniche del metodo attraverso la partecipazione del corso base, hanno guidato gli allievi all’ascolto delle proprie emozioni, li hanno invitati a una lettura “a volo d’uccello” del testo, per far emergere le “parole nascoste” più adatte a formare un breve componimento poetico.
La creatività ancora una volta ha dato forma alle parole regalandoci vere e proprie opere d’arte testimoni di stati d’animo e sentimenti che difficilmente avrebbero trovato altre strade per manifestarsi.