Per sensibilizzare alla sicurezza sul lavoro: “Ciclo viaggio” partito dal Cilento
“Le vite spezzate” è il titolo del “ciclo viaggio” di 1000 km partito dal Cilento.
Gli alunni delle classi quinte del plesso Marconi dell’Istituto Gramsci incontrano i ciclisti nell’Aula Consiliare per l’iniziativa “#Girolevitespezzate”.
Il giorno 2 Maggio 2019, l’aula consiliare “Luigi Meddi” del Comune di Aprilia ha ospitato un’iniziativa riguardante la sicurezza sul lavoro. Alle ore 12,00 davanti al Comune, si sono riunite le figure di spicco della nostra giunta comunale e i ragazzi delle classi quinte del plesso G. Marconi.
Tutti hanno accolto calorosamente l’arrivo di un gruppo di ciclisti, portatori di un messaggio e fautori del progetto. Lo scopo è sensibilizzare il nostro paese riguardo le numerose “morti bianche”, quelle morti cioè, legate alla mancata osservanza delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. “Le vite spezzate” è il titolo del “ciclo viaggio” di 1000 km, iniziato dal Comune di Ogliastro Cilento in provincia di Salerno.
I chilometri da percorrere in bici, sono appunto mille, come il numero delle vittime ogni anno, nei diversi settori lavorativi. Il vicesindaco di Ogliastro Cilento, Domenico Nese, nella riunione, ha fatto osservare come questo problema derivi anche da una mancata osservanza delle norme di sicurezza da parte degli stessi lavoratori.
L’idea innovativa che accompagna questo viaggio è quella educare alla sicurezza sul lavoro, portando come esempi concreti, le vite spezzate di ogni città visitata. Trovare “il lato educativo”, partendo da un evento destabilizzante per ogni famiglia coinvolta in tragedie del genere, vuol dire dare un significato ad una morte senza senso.
Lo stesso Domenico Nese si è poi rivolto ai nostri ragazzi, invitandoli a perseguire i loro sogni, sempre però usando la testa, in sicurezza, anche negli atti che si ripetono quotidianamente, che possono sembrare senza pericoli, ma diventano potenzialmente dannosi in un momento di distrazione.
Il sindaco di Ogliastro, inoltre, ha spiegato che il 75% dei casi di morte sul lavoro sono causati da disattenzioni oppure mancato rispetto per le regole.
Questo incontro è stato il giro di vite che ha concluso il nostro anno scolastico dedicato al tema della sicurezza sul lavoro, nella speranza che i buoni consigli attecchiscano e crescano rigogliosi nelle menti, che abbiamo l’onore di aiutare a crescere.