Finale regionale di Rugby: la Gramsci ancora sul podio.
L’I. C. Gramsci conquista il terzo posto alla finale regionale dei campionati studenteschi di Rugby!!!
Questa mattina, 2 maggio 2018, presso il Centro Sportivo del CONI dell’Acqua Acetosa di Roma si è disputata la Finale Regionale dei Campionati Studenteschi di Rugby, dove erano presenti squadre che rappresentavano alcune scuole delle varie province del Lazio. Le uniche due squadre rappresentanti la provincia di Latina sono state quella maschile dell’I.C.Gramsci e quella femminile dell’I. C. Menotti – Garibaldi.
La nostra squadra dei cadetti, formata dagli alunni Giraldi Alessio, Clazzer Cristian, Chessa Francesco, Milone Alessandro, Busiello Antonio, Perrina Giorgio ed Igor, Neri Lorenzo, Mastromanno Gianluca, Sferlazzo Flavio e Caferra Simone, si è classificata al terzo posto dopo aver giocato contro squadre di Roma e di Rieti, portando così a casa, oltre alla gioia della competizione, anche la coppa e le medaglie.
Un ringraziamento va ai docenti Grisaro Piero e Fascia Luisa che ne hanno curato la preparazione, ma soprattutto un plauso va ai nostri alunni, i quali con il loro impegno e il loro entusiasmo hanno portato alto il nome della nostra scuola.
Il Rugby, lo ricordiamo, è un progetto didattico della scuola attuato presso la palestra Virtus basket ed è sovvenzionato dalla FIR – Federazione Italiana Rugby – con la presenza di istruttori federali.
Attraverso la propria attività la FIR intende promuovere sei importantissimi Valori, che sono espressione del movimento che rappresenta:
Sportività: “E’ il pilastro educativo del movimento: noi crediamo che lo sviluppo della lealtà e dell’integrità degli appassionati sia il nostro fine ultimo”.
Divertimento: “Il rugby è la gioia di stare insieme: partecipazione e positività rendono speciale ciò che facciamo”.
Sostegno: “Si avanza solo con l’aiuto degli altri: ogni meta raggiunta è frutto di un impegno collettivo”.
Coraggio: ” Quello di affrontare la sfida fisica e morale al servizio dell’obiettivo comune”.
Rispetto: “L’accettazione dell’avversario, il verdetto del campo e il rispetto delle regole sono la base della nostra educazione”.
Tradizione: “Fondamentale per la trasmissione dei nostri valori che costituiscono il patrimonio del rugby”.