Libri per sempre!
All’Arcobaleno si sperimenta l’arte di ridare nuova vita ai libri.
La scuola dell’infanzia Arcobaleno sperimenta l’arte di ridare nuova vita ai libri. L’Istituto Comprensivo “Gramsci” da diversi anni è impegnato in numerose attività di promozione dei libri e della lettura. Dalla lettura ad alta voce (si veda la partecipazione al progetto nazionale Libriamoci ), alla lettura degli insegnanti (in modo particolare nella scuola dell’infanzia e primaria) fino al coinvolgimento dei genitori (giornate dedicate alla lettura presso la biblioteca comunale di Aprilia).
Promuovere la lettura, formare nuovi e futuri lettori non è però un’attività semplice o limitata ad un periodo dell’anno o a una circostanza specifica ma è lungo percorso che a nostro avviso va iniziato già dai primi mesi di vita del bambino.Nel plesso Arcobaleno è stata allestita una biblioteca con un comodo e rilassante “angolo morbido” e ogni anno la mostra finale del progetto lettura testimonia e rende fruibile alle famiglie e alla cittadinanza il lungo lavoro svolto da tutti e tre gli ordini di scuola a favore della lettura.
I libri hanno sempre un grande fascino, anche oggi che la tecnologia ha proposto altre forme di lettura. Ma che fine fanno i libri vecchi? Quelli che da anni non vengono più accarezzati da nessuno? E’ bello pensare di poter dar nuova vita ai nostri amici libri magari realizzando oggetti utili nel quotidiano. Alcuni artisti lo fanno è il caso delle sculture di libri o sculture di carta.
A tal proposito abbiamo una notizia bizzarra. Dal 2011 nel Regno Unito, una misteriosa artista trasforma i vecchi libri in magiche opere d’arte che abbandona , poi, in ambienti destinati alla cultura: biblioteche, teatri, e via dicendo, accompagnando le sue opere con un biglietto di ringraziamento rivolto a chi incentiva la cultura e le idee. Nell’ordine, sono apparsi a Edimburgo un albero di carta con un uovo dorato contenente la poesia A trace of wings dello scozzese Edwin Morgan (ritrovato nella Scottish Poetry Library e ribattezzato Poetree); poi la National Library of Scotland ha ricevuto una bara sovrastata da un grammofono, mentre alla FilmHouse è comparsa una sala cinematografica di carta, dal cui schermo fuoriescono dei cavalieri che si dirigono verso il pubblico. Allo Scottish Storytelling Centre è comparso un drago che vien fuori da un uovo appoggiato su un nido fatto di parole; durante l’Edimburgh International Book Festival sono stati trovati un dolcetto e una tazza di tè e un bimbo accovacciato in una foresta, tutte sculture rigorosamente di carta. Non si conosce ancora con certezza la mano espertissima che ha creato queste splendide sculture.
C’è poi un’artista coreana che distrugge letteralmente libri vecchi o abbandonati per creare sculture sospese si chiama Jukhee Kwon. Vive proprio in Italia, in una sorta di ex monastero, nei pressi di Grottaferrata; oltre a realizzare queste “esplosioni” di pagine, nella serie “fromthebooktothespace” cerca di riportare il libro alla sua origine, l’albero, come se invertisse il ciclo di vita del volume in una sorta di reincarnazione primordiale.
“E’ vero, distruggo alcuni libri… Ma, in realtà, il mio è un lavoro positivo”, racconta. “Un libro abbandonato è un libro morto. Il mio compito è ridare ad esso nuova vita”.
Molto interessante è anche l’arte di dipingere i libri. L’artista Ekaterina Panikanova (classe ’75), che vive tra la sua Russia e Roma ama utilizzare i vecchi libri per le sue suggestive opere a metà tra pittura, installazione e collage. Nei suoi dipinti non mancano animali e oggetti d’epoca.
Seguendo questi esempi abbiamo provato a presentare ai bambini tecniche diverse attraverso le quali è possibile riutilizzare vecchi libri
Sono nate così tante idee: lampade, quadri, vasi, sottopentola, ciotole. Da vecchie riviste sono spuntati porcospini giganti, biglietti regalo, alberi, ghirlande, fiori.
Grazie alla fantasia dei bambini e alla versatilità degli insegnanti la magia del libro stampato continuerà a riscaldare le nostre case e le nostre scuole anche quando il suo contenuto sarà andato in pensione!
Vi presentiamo alcuni momenti del nostro laboratorio.