L’I.C. Gramsci alla XXXII Rassegna musicale nazionale “La Musica Unisce la Scuola”
Anche quest’anno l’Istituto ha partecipato alla XXXII Rassegna nazionale della Settimana della Musica a scuola “La Musica Unisce la Scuola”.
Manifestazione è organizzata dal Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica del Ministero dell’Istruzione e da l’INDIRE con lo scopo di ricordare la centralità della musica nell’educazione delle ragazze e dei ragazzi, con lezioni di docenti e il contributo di importanti artisti nazionali. La Rassegna è giunta alla XXXII edizione e si è svolta dal 24 al 29 maggio in modalità online a causa dell’emergenza Covid19. Circa 1.500 video musicali realizzati dalle scuole del territorio nazionale tra i quali 6 contributi delle classi 1-2 e 3 G del corso ad indirizzo musicale dell’Istituto . Con grande interesse ed entusiasmo gli allievi hanno accolto la proposta dei docenti a prendere parte a questo importante ed unico evento.
Con un programma sostanzioso hanno partecipato gli alunni della classe di Pianoforte della prof.ssa Patrizia Ercoli, della classe di Tromba del prof. Stefano Catena e della classe di Flauto traverso della prof.ssa Roberta Barbera.
Il trombettista Alfredo S. classe 1°G si è esibito in duo con la pianista Sofia G. classe 3°G nel brano “ So little time” di L.Niehaus ; il flautista Francesco P. 3G con 2 brani “Il volo del calabrone” di N. R. Korsacov e “La danse de la chèvre” di A. Honegger; i pianisti Gabriele P. 3G con “ Nuvole Bianche” di L. Einaudi e Simone M. 2°G con “ Studio per Tala” di A .I. Kaciaturian; il duo di tromba e pianoforte Simone N.- Giovelisa G. classe 3°G con il brillante “Tango Final” di A. Piazzolla .
Più di 40 appuntamenti fra convegni, workshop e lezioni aperte. Il contributo di 114 docenti, pedagogisti, artisti, dirigenti scolastici. E ancora, gli interventi di artisti come Mario Brunello, Nando Citarella, Paolo Damiani, Paolo Fresu, Simone Genuini, Katia Ricciarelli, Peppe Servillo, Ambrogio Sparagna e Geoff Whestley.
Una edizione con un programma ricco di iniziative ed eventi e il convegno di apertura con la partecipazione del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Alla manifestazione sono intervenuti : Stefano Versari, Capo Dipartimento del Ministero dell’Istruzione; Luigi Berlinguer, Presidente Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti; Giovanni Biondi, Presidente INDIRE; Annalisa Spadolini, coordinatrice Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti; Marco Morandi, tecnologo, responsabile della Struttura di ricerca ‘Didattica Laboratoriale ed Innovazione del Curricolo nell’area Artistico/Espressiva’ INDIRE; Ciro Fiorentino, referente nazionale COMUSICA, componente CNAPM.
Nel sito dedicato alla Rassegna ‘La musica unisce la scuola’ è stata offerta ai docenti la possibilità di partecipare a 43 eventi di formazione gratuita, una opportunità per riflettere su tecniche e finalità alla base di una pedagogia della musica: l’approccio laboratoriale, l’educazione all’ascolto, l’inclusività, l’espressione e la comunicazione con corpo, strumenti e parole, per una scuola che attivi l’educazione del cittadino democratico e l’emersione di una comunità solidale.
Insegnanti e studenti hanno potuto partecipare a convegni e webinar , a workshop immersivi dedicati a tutti i gradi dell’istruzione con un calendario denso di temi di interesse anche per educatori, operatori nel sociale, musicisti, genitori.
Inoltre, la novità di questa edizione ha riguardato cinque lezioni al mattino a cui si è potuto partecipare anche da scuola. E questo per far ‘vivere’ la Rassegna nelle classi. Gli studenti hanno spaziato dalla ‘Filosofia della musica’ agli ‘Orizzonti rap per la scuola’, con uno sguardo anche sul jazz in collaborazione con l’Associazione ‘Il Jazz va a scuola’ ; per concludere con l’hip-hop che crea socialità nelle periferie e su youtube; dalla body percussion agli approfondimenti su ‘Roots, Rock, Reggae’, musica elettronica, musica popolare e storia della canzone. A chiusura il convegno su Ottaviano Petrucci che inventò la stampa musicale e un approfondimento sulle scuole ad indirizzo musicale italiane.
Una settimana di appuntamenti con il variopinto mondo della musica, in attesa di poter ritornare ad ascoltarla in presenza, negli istituti, nella prossima edizione.