Marconi va al campo scuola
I ragazzi delle V della scuola Marconi ritornano dalle vacanze di Pasqua, ma ripartono immediatamente per un’esperienza unica…
…il loro primo campo scuola
Il primo giorno, a spasso per Fermo per visitare l’antica città, che si snoda dalla bella Piazza del Popolo attraverso una serie di itinerari costellati di chiese, palazzi nobiliari, cortili e portali artistici.
I ragazzi hanno fatto il loro ingresso al Palazzo dei Priori, edificato alla fine del Duecento, il più antico palazzo della città nato dall’ aggregazione di edifici già esistenti ed unificati da un’imponente facciata rinascimentale solo nel 1500.
All’ interno del Palazzo, dove è allestito il Museo Archeologico, le classi hanno potuto simulare uno scavo archeologico ed osservare la mostra permanente “Dai Villanoviani ai Piceni”. A seguire, a pochi minuti da Piazza del Popolo, hanno conosciuto il Duomo di Fermo, la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo.
Il Duomo fu costruito su un tempio pagano, distrutto da Barbarossa, ma poi ricostruito; nonostante rimanga solo una facciata gotico-romana (il resto della chiesa risale al Settecento), al suo interno vi sono numerose opere risalenti a quel periodo.
E per concludere, una passeggiata nel sottosuolo che ospita un complesso di Cisterne Romane, risalenti all’Età augustea, che sono tra le più importanti a livello mondiale.
Il secondo giorno in escursione sul monte Conero , un’oasi verde protetta nel cuore dell’omonimo Parco regionale, con luoghi di grande interesse naturalistico e paesaggistico da scoprire percorrendo sentieri immersi nel silenzio della macchia mediterranea e del bosco, tra corbezzoli, ginestre, lecci, pini, fino ad un punto panoramico, il cosiddetto Belvedere Nord, dove la vegetazione si dirada: i piccoli viaggiatori sono rimasti incantati dalla vista panoramica a perdita d’occhio lungo questo tratto di costa adriatica, dalla baia di Portonovo al promontorio dove sorge la città di Ancona, con un mare dai colori meravigliosi.
Per il pranzo una sosta al parco di Sirolo e nel pomeriggio tappa a Numana per i giochi sulla spiaggia, proseguendo quindi per Senigallia, prima colonia romana sull’Adriatico, uno dei più ricercati centri del turismo balneare della costa Adriatica con i suoi tredici chilometri di sabbia dorata, la famosa “spiaggia di velluto”.
La visita guidata della città è partita dal monumento più importante, la Rocca, classico esempio di architettura militare del Rinascimento.
Il percorso è proseguito verso Piazza del Duca, con la caratteristica Fontana delle Anatre, per ammirare il Palazzo del Duca, dimora di rappresentanza della corte, e il palazzetto Baviera, di origine trecentesca e riadattato con impronta rinascimentale.
L’itinerario si è concluso con una passeggiata per il Foro annonario, uno degli angoli più animati e caratteristici della città. La piazza, in stile neoclassico, è contornata da un porticato di trenta colonne doriche in cotto, dove ogni giorno si tiene il mercato del pesce, oltre che della frutta e della verdura.
Dulcis in fundo, il terzo giorno, il programma del campo scuola ha previsto la visita alle grotte di Frasassi.
Le grotte sono parte di un complesso sistema ipogeo che si estende per circa 18 chilometri all’interno del Parco regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, un’oasi di verde ricca di storia e arte. In un’ora circa di itinerario silenzioso i ragazzi hanno potuto ammirare gli involontari capolavori della natura: piccoli laghi, stalattiti intarsiate, lucenti stalagmiti, sale con arabeschi di cristallo e alabastro dai nomi più fantasiosi (il maestoso Abisso Ancona, la Sala dei Duecento, il Grand Canyon, la Sala delle Candeline, la Sala Bianca, la Sala dell’Orsa e quella dell’Infinito).
Al termine della visita, dopo una breve sosta per rifocillarsi, il viaggio è ripreso per il rientro ad Aprilia, dove i bambini erano attesi calorosamente dai loro genitori.
In questi tre giorni tutti gli alunni hanno avuto modo di svolgere diverse attività formative, intervallate da momenti lieti, divertenti e coinvolgenti, vivendo un’esperienza di crescita per la prima volta senza genitori.
Esperienza, che arriva a conclusione del loro percorso scolastico della scuola primaria, volta a sensibilizzarli al senso di responsabilità e a lasciargli un ricordo piacevolmente indelebile.