Caviardage: quadri d’autore (o quasi)
Alla ricerca della poesia nascosta con il metodo Caviardage.
Gli alunni della terza A del nostro istituto si sono cimentati nello studio di un originale metodo che unisce scrittura ed immagini, all’interno di un percorso formativo relativo alla comprensione e all’analisi del testo poetico: stiamo parlando del Caviardage, una tecnica creativa sperimentata in Italia da Tina Festa.
Notevole è stato, fin dall’inizio, l’entusiasmo suscitato dalla presentazione dell’attività che ha visto coinvolti tutti gli alunni, affascinati da quello che sarebbe stato il risultato, davvero inimmaginabile all’inizio, del loro lavoro. Per comprendere meglio tale affermazione, è necessario spiegare questa tecnica a partire dal significato della parola.
Caviardage deriva dal francese caviar, caviale. Si potrebbe tradurre impropriamente con “cavialeggiare” cioè annerire. In effetti l’azione di “caviardage” era quella che si faceva in passato per sopprimere in alcuni scritti, dei passaggi ritenuti immorali dalla censura.
Anche a scuola i ragazzi hanno proceduto eliminando parole e frasi per ottenere un componimento poetico con lo scopo, ben più nobile, di valorizzare la loro creatività e dare libero sfogo alla loro fantasia.
Sono state fotocopiate pagine “a caso” di libri prelevati “a caso” dalla biblioteca di classe.
In realtà la teoria del Caviardage prevede lo “scempio” di un vecchio libro da macero!
Gli studenti hanno iniziato a leggere la pagina: erano tutti molto concentrati, alla ricerca, appunto, della poesia nascosta ossia di quelle parole che, in quel momento specifico e, a seconda del loro stato d’animo, li colpivano in modo particolare.
Hanno annerito, con un pennarello, tutti gli altri termini e all’improvviso l’hanno vista: la “loro poesia” era lì, comparsa, come per magia, da quella pagina informe che avevano avuto sotto gli occhi fino a pochi minuti prima!
A quel punto hanno personalizzato ancora di più il componimento aggiungendo alle parole, disegni e colori ed hanno realizzato dei piccoli capolavori di poesia visiva che li hanno sorpresi ed emozionati al tempo stesso.
Sono stati confezionati, poi, dei quadretti che, per il momento, contribuiranno ad abbellire l’aula e che saranno portati a casa da ciascun alunno alla fine dell’anno scolastico, per ricordare la loro originale esperienza.
Per maggiori informazioni sul metodo Caviardage:
http://tinafesta.wordpress.com/