Il progetto lettura in viaggio nella storia.
Le classi 3E e 3F incontrano Massimiliano Santini, autore del libro La ragazza della palude.
Presso l’aula Magna del nostro Istituto questa mattina si è svolto l’incontro con lo scrittore Massimiliano Santini e con l’editore Luca Leone della casa editrice Psiche e Aurora. L’evento, inserito tra le attività de Il Maggio dei libri, rappresenta il momento conclusivo di un lungo percorso che le classi 3E e 3F guidate dalle professoresse Barbara e Cinzia Pedrazzi, hanno svolto durante l‘intero anno scolastico.
La lettura del testo La ragazza della palude è stata accompagnata da una serie di laboratori allestiti da parte delle due classi per la creazione di due libri pop-up che descrivono in modo creativo i momenti salienti del libro di Santini.
Lettura, visione di documentari, filmati e attività laboratoriali hanno avvicinato i ragazzi in modo piacevole alla scoperta della Storia del Lazio meridionale e dei luoghi della bonifica.
L’autore, figlio di coloni veneti giunti nelle paludi pontine durante la bonifica degli anni Trenta, racconta nel suo romanzo la vita di una famiglia che, come la sua, giunse a Littoria dal Nord per poi trasferirsi a Sabaudia. Sullo sfondo la fondazione delle nuove città pontine, il contatto con gli abitanti delle lestre, i regnanti di casa Savoia, Mussolini e il film celebrativo della bonifica girato dall’Istituto Luce.
Stanchi di patire la fame nel loro paese veneto, i due figli minori di Bartolo Masiera prendono una decisione coraggiosa che cambierà per sempre la vita delle loro famiglie: emigrare al sud, in quella campagna romana dove era iniziata la bonifica delle Paludi Pontine e dove, si diceva, affidassero dei poderi e tanta terra da coltivare ai coloni. Così, insieme alle loro mogli e ai figli, lasciano il fratello maggiore e il vecchio padre con la speranza di una futuro migliore.
Una volta giunti in palude, «tra sporchi e analfabeti briganti dal coltello facile, che non hanno voglia di far niente» – così l’anziano capofamiglia apostrofa gli abitanti del luogo – protagonista della storia diventa la piccola Vincenzina Masiera.
Lei è La ragazza della palude che, nel romanzo di Massimiliano Santini, attraverso scoperte e amicizie, accompagna il lettore alla conoscenza di una realtà nuova, divenendo lei stessa paradigma della convivenza sociale.
Tra lotta alla malaria e vita nei campi, tra case coloniche, pantani, lestre e nuove città, nel libro si narrano le difficoltà di adattamento dei Masiera, del rapporto con i pastori che diviene amicizia reciproca, e di quello con i funzionari delle istituzioni (l’Opera nazionale combattenti e il fattore) che spesso si rivela vessatorio. Ampio spazio è dato all’importanza dell’integrazione socio-culturale, al rispetto dell’altro al di là di ogni pregiudizio.
Gli eventi della trama occupano la seconda parte del libro: la famiglia Masiera si ritroverà coinvolta, suo malgrado, in un losco giro d’affari retto da un burbero fattore, che tenterà di tutto per distruggere il loro sogno. La narrazione è dinamica e scorrevole. I dialoghi che, se da un lato risultano molto brevi, dall’altro sono facili da comprendere e riescono a cogliere l’attenzione del lettore. Il libro offre diversi spunti di riflessione per conoscere chi eravamo e i luoghi della nostra terra.
Durante l’evento gli alunni delle due classi hanno illustrato agli ospiti i libri realizzati a mano da loro, hanno interpretato i momenti più significativi del testo, hanno posto domande e scoperto alcune curiosità.
Massimiliano Santini, che con grande serenità e competenza ha coinvolto gli alunni in questo incontro, ha dichiarato di essersi divertito e, nello stesso tempo, di sentirsi commosso dai loro interventi.