Torna l’iniziativa Libriamoci all’Arcobaleno.
La scuola dell’infanzia Arcobaleno contagiata dalla lettura per la nuova edizione di Libriamoci.
Grande entusiasmo tra i piccoli lettori della scuola dell’infanzia Arcobaleno che hanno aderito anche quest’anno alla nuova edizione di Libriamoci, giornate di lettura ad alta voce.
La scuola dell’infanzia Arcobaleno è stata contagiata da tante storie, idee e dalla gentilezza, che sono i filoni tematici principali proposti in questa iniziativa.
Per i bambini della scuola dell’infanzia sfogliare un libro o ascoltare un racconto consente loro di esplorare le emozioni più intime in compagnia degli adulti. La lettura sviluppa la fantasia, l’immaginazione, la creatività e la curiosità, amplia la memoria, potenzia le capacità logiche e astrattive oltre a stimolare lo sviluppo del linguaggio.
Leggere ad alta voce è il modo più efficace per appassionare un bambino ai libri e alle storie. Mentre le parole scorrono il bambino immagina quello che succede, si immedesima e vive le storie come se fossero sue. Leggere ai bambini e incoraggiarli a leggere da soli poi significa offrire tante possibilità di arricchimento.
Il 13 novembre si celebra la giornata mondiale della gentilezza che la scuola dell’infanzia ha festeggiato attraverso l’ascolto di una lettura da parte delle maestre delle diverse sezioni dal titolo “la fata della gentilezza”. La fata ha un giardino meraviglioso ricco di rose, tulipani e mughetti. Ogni giorno la fata accarezza delicatamente le corolle dei fiori ed i loro colori diventano ancora più belli.
Ultimamente la fata però è molto preoccupata perché nel suo giardino non sbocciano più fiori. Nel giardino incantato possono sbocciare solo dei fiori quando qualcuno dice una parola gentile. La fata ora è molto triste perché le persone si sono dimenticate di essere gentili … Ricordiamoci di essere sempre gentili.
Marco Aurelio definiva la gentilezza la gioia dell’umanità in contrapposizione con l’arroganza, perché la gentilezza è sinonimo di pazienza, cortesia, empatia. Essere gentili vuol dire offrire attenzione a chi abbiamo intorno, anche attraverso piccoli gesti.
E’ una qualità che permette di vivere meglio il luogo di lavoro, la famiglia, gli amici, migliora l’umore e rafforza le relazioni umane.
Dopo aver ascoltato il racconto e memorizzato la filastrocca “l’albero della gentilezza” i bambini dell’Arcobaleno attraverso laboratori creativi hanno realizzato libri-gioco contenenti le parole gentili.