Una scuola per crescere insieme: ospiti dei grandi i piccoli della Primaria
La Gramsci una scuola per crescere insieme: gli alunni della Primaria sono stati ospiti della scuola dei grandi e la sezione ad indirizzo musicale ha svolto varie attività alla scuola Marconi per avvicinare i più piccoli alla musica.
Si sono svolti gli appuntamenti del progetto continuità con la scuola primaria Marconi, organizzati dalla Funzione strumentale della continuità della scuola primaria, insegnante Imma Tortora, unitamente alle Funzioni Strumentali della continuità della secondaria, prof.ssa Marilena Ferraro e dalla prof.ssa Barbara Pedrazzi.
I bambini di quinta elementare hanno svolto presso la scuola secondaria 4 laboratori per conoscere le varie attività, in modo particolare: il progetto lettura, la didattica digitale, il corso di giornalismo web e blog giornale, il laboratorio di scienze e il laboratorio di lingue straniere (Inglese, Spagnolo e Francese). Inoltre hanno avuto modo di conoscere la sezione ad indirizzo musicale con un incontro a loro dedicato presso la scuola Marconi.
Mercoledì 4 dicembre nell’Aula Magna della scuola primaria Marconi, infatti, si è svolto un interessante incontro dedicato alla continuità. L’appuntamento, rivolto agli alunni delle classi quinte, rappresenta una delle tappe del progetto “Parole e musica” che ha visto protagonisti gli alunni dell’indirizzo musicale insieme ad una rappresentanza di alunni delle classi 1A, 1C, 2C, 2D e 3F che sono stati seguiti dalle professoresse: Beatrice Cangelosi, Lucia Decinti, Barbara e Cinzia Pedrazzi e Vincenza Mastropasqua.
Il progetto deriva dalla volontà di divulgare la produzione artistica dei ragazzi frequentanti il corso musicale allo scopo non solo di potenziare la più importante competenza, quella di “imparare ad imparare” attraverso la didattica laboratoriale, ma anche di diffondere la pratica musicale come veicolo di orientamento per gli alunni della scuola primaria.
Durante l’incontro del 4 dicembre sono state recitate tre filastrocche di G. Rodari “La minestra”, “Stelle senza nome” e “Il calamaio”; le stesse filastrocche sono state poi eseguite nella versione musicale del compositore G. Piazza adattate per l’occasione e l’organico strumentale dalla prof.ssa Patrizia Ercoli.
Con l’esibizione musicale si è voluto indirizzare la ricerca sonora scoprendo come insigni compositori ora hanno sfruttato la musicalità delle parole, ora hanno dato il suono alle molteplici onomatopee, ora hanno sonorizzato i concetti trattati nelle opere dello scrittore in un rincorrersi continuo tra significato e significante della parola che passa costantemente dall’essere simbolo di contenuti all’essere suono puro. Gli interventi dei professori di strumento Barbera, Iacomini, Catena e Ercoli hanno contribuito a rendere maggiormente esplicita la tecnica e la timbrica di ciascuno strumento musicale. La presenza della professoressa Pedrazzi Barbara, referente del “progetto lettura”, ha rappresentato inoltre un importante elemento di coesione del progetto stesso tra tutti gli ordini di scuola, oltre ad aver invitato e stimolato tutti i ragazzi alla riflessione sulle parole, i significati, le metafore.
Grande il successo tra i più piccoli che, con curiosità è interesse, hanno partecipato attivamente allo spettacolo.
Anche le giornate del 5 e 6 dicembre sono state dedicate alla continuità e alla scoperta delle numerose offerte formative del nostro Istituto.
Gli alunni delle classi 5A, 5B, 5C, 5D, 5E e 5F all’interno del laboratorio dedicato al progetto lettura d’Istituto gli alunni della scuola primaria sono stati accompagnati dai compagni più grandi nel fantastico mondo della fantasia.
Dalle pagine dei libri, come per magia, sono apparsi fate e folletti, Pinocchio e la fata turchina, Doroty, l’uomo di latta e tutti i personaggi del Mago di Oz.
Protagonista dell’incontro il libro in tutte le sue più svariate rappresentazioni ma non solo, la manifestazione è stata accompagnata dalla musica, il canto, il disegno e la pittura.
Anche la storia e la geografia attraverso la creatività si sono arricchite di stimoli nuovi e accattivanti.
Per ricordare questo incontro, ad ogni alunno è stato regalato un libricino, realizzato dai compagni più grandi con l’augurio che la lettura possa accompagnare con serenità ed entusiasmo tutti i momenti più importanti della loro vita come questo che segna il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria.
Nell’ambito delle attività di accoglienza, il laboratorio di lingue straniere ha aperto le porte sul mondo di opportunità che lo studio di due lingue offrirà ai nuovi alunni. A turno le docenti di Inglese, nei due giorni, hanno mostrato le nuove e svariate modalità di studio ed approccio a questa grande lingua di comunicazione. Interagendo con gli “ospiti”, hanno riflettuto sull’utilità e le motivazioni intrinseche che ognuno dovrebbe avere, considerando l’inglese non solo una materia di studio ma uno strumento di lavoro, di autonomia e, perché no, di svago. Alcuni alunni della nostra secondaria hanno illustrato l’uso che fanno della piattaforma digitale sottolineandone la multifunzionalità, la praticità e l’utilità nell’ottenere risultati sempre più soddisfacenti. Hanno portato la loro esperienza personale nel raccontare ai più piccoli il progetto di scambio culturale, Educhange, che ha visto coinvolta la nostra scuola nel biennio passato e che ancora quest’anno ci vedrà protagonisti a partire dal mese di gennaio 2020. Per sei settimane avremo con noi due studenti universitari stranieri che ci accompagneranno in un percorso di approfondimento sugli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’O.N.U. e la lingua di comunicazione sarà, naturalmente, l’inglese. Molto coinvolgente la presentazione della collega Patrizia Bisacco a sostegno della scelta del francese come seconda lingua di studio. I piccoli ospiti, attraverso un percorso multimediale,hanno avuto modo di riflettere sulla vicinanza tra italiano e francese, sulle opportunità che, in prospettiva, la conoscenza di questa lingua offre. A conclusione una grande sfida che li ha visti coinvolti con il gioco interattivo, Kahoot, nel riconoscere le notizie salienti appena apprese a proposito del francese, della Francia e della sua cultura.
Laboratorio di didattica multimediale in Italiano, Storia e Geografia, Blog Giornale e Tg Gramsci è stato svolto dalla professoressa Marilena Ferraro.
I piccoli alunni delle classi quinte sono stati accolti dalla professoressa Marilena Ferraro e dai suoi alunni per entrare nel mondo della scuola multimediale, del Blog Giornale e del Tg Gramsci. Il progetto d’Istituto del Blog Giornale da quattro anni caratterizza la scuola come unica realtà apriliana a formare giovani giornalisti e ad avere un Blog giornale d’Istituto ed ora anche una Web Tv.
L’intero Istituto ha adottato il curricolo digitale, lavorando sull’educazione alla Cittadinanza Digitale, e sta utilizzando, con una piattaforma e-learning, la metodologia di insegnamento/apprendimento della Classe Capovolta e per l’apprendimento cooperativo utilizza le Google Apps for Education fornendo agli alunni e mail protette in ambiente Google.
I più piccoli sono entrati nel mondo del Giornalismo web, del Blog Giornale e del TG Gramsci, entrambi vincitori del premio nazionale “Giornalista per 1 giorno”, inoltre hanno visto come poter studiare l’italiano, la storia e la geografia in modo coinvolgente e cooperativo.
Durante gli incontri gli alunni della primaria hanno potuto sperimentare il lavoro e lo studio con le Apps di Google, la conoscenza della storia con le interviste impossibili e della geografia con le mappe parlanti, infine si sono cimentati in divertenti ed istruttivi giochi didattici.
La prof.ssa Ferraro ha fatto omaggio agli alunni di un coupon contenente il Qrcode per entrare nel mondo dei giochi didattici da sperimentare in classe e a casa e un simpatico stickers come ricordo della giornata trascorsa insieme.
Nel laboratorio di scienze: Anatomia, Scienze della Terra, Scienze della Materia; Elettrologia; Elettronica, Robotica.
Le varie attività sperimentali dimostrative svolte durante l’incontro hanno suscitato grande interesse e attiva partecipazione da parte dei bambini della Scuola Primaria. Nella sezione dedicata a Scienze della Materia hanno potuto assistere ad esperimenti sulla pressione atmosferica, “sfruttata” per il funzionamento della “Fontanella ad Acqua”, sulla libera caduta dei gravi, sulla dilatazione termica dei corpi metallici (anello e sferetta di Gravesande) e sul ciclo idrologico, con una apparecchiatura per l’evaporazione e la condensazione dell’acqua.
Nella sezione “Radio-elettricità e Magnetismo”, è stato mostrato il montaggio di circuiti elettrici in grado di amplificare il suono, il circuito per sperimentare e dimostrare le leggi di Hom, l’apparecchiatura marconiana per sperimentare il campo elettromagnetico e sono state azionate dagli stessi ragazzi macchine elettrostatiche per generare cariche elettriche (macchina di Van de Graff, macchina di Wimshurst) e piccoli motorini elettrici. Molto stupore ha destato la pila funzionante con Coca Cola, Kiwi e patata.
Nelle sezione dedicata alla “Robotica”, alcuni ragazzi della IIG hanno illustrato la programmazione e successivamente azionato un robot (Droid della Clementoni) in grado di separare oggetti in base al calore e, attraverso “comandi” spazio-tempo, di compiere movimenti.
A giudicare dall’attenzione, dall’interesse e dall’entusiasmo mostrati, l’esplorazione del mondo organico e inorganico con il microscopio, anche se breve, è stata per i giovani alunni della Scuola primaria un’esperienza stupefacente. Il microscopio, infatti non è solo uno strumento di laboratorio ma anche un mezzo creativo per mostrare lo spettacolo dell’infinitamente piccolo. Tessuti di organismi viventi, minerali di rocce ignee (sezioni sottili di granito e basalto) e la perfetta simmetria della sezione trasversale di un corallo hanno svelato la complessità e il fascino del mondo che ci circonda.
In conclusione, è stata data molta importanza a questa iniziativa per la continuità perché è dalla cura posta in questa prima occasione di accoglienza degli alunni della Scuola Primaria che si trasferisce la convinzione e la certezza ai futuri inscritti di quanta attenzione poi sarà data alla loro crescita nel proseguimento del loro percorso formativo nel nostro Istituto “Gramsci” .