Torna il Geocineforum all’Istituto “A. Gramsci”
Viaggio a Kandhar: si accendono i riflettori sulla condizione terribile delle donne durante il regime dei talebani
E’ stato accolto con entusiasmo dagli alunni della terza A della sezione media il nuovo appuntamento organizzato nel mese di gennaio con il Geocineforum.
Questa volta al centro della scena troviamo l’Afghanistan dei Talebani, dilaniato da conflitti e povertà e dominato da un regime tra i più disumani, soprattutto rispetto alla condizione femminile.
Viaggio a Kandahar narra la storia di Nafas, una giovane giornalista di origini afgane, rifugiatasi in Canada all’arrivo dei Talebani. La donna ritornerà nel proprio Paese allarmata dalla lettera di sua sorella (vittima di una mina antiuomo che l’ha privata delle gambe fin da piccola), che le annuncia di volersi togliere la vita in occasione dell’ultima eclissi solare del millennio.
Il viaggio sarà lunghissimo e denso di difficoltà: lo spettatore avrà, così, la possibilità di conoscere strane figure come un anziano nomade del quale Nafas sarà costretta a fingersi quarta moglie o come Khak, un ragazzino che la donna utilizzerà come guida, cacciato dalla scuola coranica perché non sa recitare alla perfezione il libro sacro. La protagonista verrà poi aiutata da un giovane medico americano “in cerca di Dio” e da un ambiguo personaggio del luogo che vive di espedienti.
Il film, vincitore del Gran Premio della Giuria al festival di Cannes nel 2001, è stato girato principalmente in Iran e, segretamente, proprio in Afghanistan durante il regime dei Talebani.
Molti sono stati per gli studenti gli spunti di riflessione quali le mine antiuomo, l’imposizione del burqa e la negazione del diritto all’istruzione per le donne, il ruolo delle Associazioni umanitarie, la povertà e gli squilibri Nord-Sud del Mondo.
Vedi il trailer del film:
https://www.youtube.com/watch?v=dd2fKbEl7dg
Per saperne di più:
https://prezi.com/a1f_isj0xmoq/leggi-talebane-in-afghanistan/