Il Latino e il Greco non sono lingue morte
Nell’I.C. “A. Gramsci” di Aprilia partono i corsi base di Latino e Greco per tutti gli alunni che hanno intenzione di iscriversi al Liceo classico e scientifico.
E’ ormai consuetudine consolidata da tempo da parte di tutti i docenti di Lettere della sezione media dell’I.C. “A. Gramsci” di Aprilia tenere corsi base delle lingue classiche, ritenute ormai “morte”, durante tutto il secondo quadrimestre.
Una volta arrivato al liceo, l’alunno si accorge subito che si tratta di una realtà piuttosto diversa da quella che si aspettava. Generalmente si ha un approccio tutt’altro che semplice nei confronti delle due materie portanti: il latino e il greco. Ci si trova immersi in una serie di difficoltà con cui bisogna fare i conti tutti i giorni e che causano continue pressioni agli studenti che arrivano a sentirsi letteralmente tormentati. Per questo motivo le insegnanti hanno pensato bene di dare “un’infarinatura” di queste due lingue, insegnando che il 54% di tutti i vocaboli italiani e il 98% delle 60.000 parole del nostro lessico-base derivano dal latino e moltissime altre dal greco.
Eppure queste motivazioni da sole non bastono a giustificare il vantaggio di questo corso. Bisogna aggiungere che la conoscenza delle lingue classiche ha valore formativo: studiarle significa allenare non solo la memoria e l’attenzione per il dettaglio, ma anche le capacità logiche e di ragionamento critico.