Partito il progetto “Pallamano alla Gramsci”
Grande collaborazione tra la I. C. Gramsci e la Società ASD Olympia Handball
Lo sport, in qualunque momento, è sinonimo di aggregazione, interazione, amicizia.
Questa premessa vuole evidenziare quanto la Scuola Media Gramsci ci tenga affinché tali risultati siano continuamente perseguiti. Ed è per questo motivo che i professori di Educazione Motoria, Luisa Fascia, Piero Grisaro ed Angelo Di Leva, con la collaborazione del tecnico della Società ASD OLYMPIA HANDBALL di Aprilia, Libero Buttaro, hanno voluto fortemente questo progetto.
Esso è stato rivolto agli alunni delle classi prime in orario extra-scolastico, per approfondire le conoscenze dello sport della Pallamano anche in vista dei Campionati Studenteschi a cui sono stati iscritti.
Questo progetto è un nuovo modo per far conoscere una disciplina sportiva minore, per creare reti di collaborazioni virtuose tra scuola e territorio e far capire ai ragazzi quanto sia importante e salutare fare e praticare uno sport come la pallamano.
Essa è una disciplina sportiva di recente regolamentazione e diffusione, spesso più apprezzata come attività ludica e propedeutica, che come vero e proprio sport.
Ciò avviene essenzialmente perché, tra tutti i giochi sportivi, è quello più tipicamente scolastico: è, infatti, abbastanza facile da giocare, non richiede attrezzature particolari, il campo può essere adattato alle situazioni più diverse e il numero dei giocatori può essere variato senza per questo snaturare il gioco.
Si tratta di uno sport che impegna globalmente, sia sotto l’aspetto motorio e intellettivo che tattico e sociale.
La pallamano può essere giocata sia al coperto che all’aperto, l’importante è che il fondo sia compatto per permettere il palleggio. Una partita dura 60’ suddivisi in due tempi, con un intervallo di 10’. Le due formazioni, composte da 7 giocatori ciascuna, devono realizzare il maggior numero di reti possibili nella porta avversaria, evitando, al contempo, che ciò avvenga nella propria.
I giocatori hanno ruoli precisi: oltre al portiere, cui si richiede una eccezionale agilità, ci sono i terzini, le ali ed il pivot, cioè il centrattacco, che posto davanti alla porta avversaria sulla linea dei 6 metri, dopo avere ricevuto i passaggi dai compagni, deve cercare di trasformarli in tiri in porta.
Il pallone non può essere tenuto in mano per più di 3 secondi, può essere lanciato e toccato con qualsiasi parte del corpo ad eccezione delle gambe sotto le ginocchia. I difensori possono togliere il pallone all’ avversario con la mano aperta, sbarrargli la strada con il corpo, ma non possono urtarlo o trattenerlo. Tutte le infrazioni alle regole tecniche sono penalizzate con un tiro franco che si esegue dal punto in cui è stato commesso il fallo.
Per questo progetto gli alunni selezionati si incontreranno il sabato mattina presso la palestra dell’I.C. Toscanini di Aprilia dalle ore 10,30.