Il Viaggio che segna il cuore
Il racconto dei nove ragazzi dell’istituto A. Gramsci che hanno partecipato al Viaggio della Memoria
Il viaggio della memoria è giunto al termine. Non possiamo crederci. Il nostro sogno si è realizzato. Il lavoro duro di questi tre anni ha fruttato qualcosa di buono che ci ha donato un regalo meraviglioso custodito da noi, da tanti anni, nel cassetto dei sogni etichettati: obiettivi.
Il primo giorno abbiamo affrontato un viaggio difficile ma proficuo perché siamo riusciti ad instaurare un forte legame condividendo emozioni intense e indimenticabili. Abbiamo scherzato, riso, cantato e tant’altro per poi arrivare la mattina alle 3.48 al fronte dell’Austria. La mattina presto siamo arrivati a Vienna, una città stupenda ricca di un patrimonio musicale e culturale, e con una qualità di vita ottima. Uno stupore e un cenno di ringraziamento per questa meravigliosa città. Poi Cracovia una città altrettanto stupenda, speciale e misteriosa nella quale si cela una meta turistica famosa per il suo ruolo di centro culturale e artistico. Una città che ha realmente lasciato un segno nel nostro cuore.
Il terzo giorno abbiamo visitato il cuore di tutto: Auschwitz. Sede di un campo di concentramento, Auschwitz 1 e Auschwitz 2-Birkenau, hanno ospitato milioni di ebrei tra bambini donne uomini anziani e persone non appartenenti alla razza ariana destinati, durante la Seconda Guerra Mondiale, ad un terribile destino per mano dell’ingranaggio mobilitato da Adolf Hitler un folle capo di stato responsabile, insieme a tutti quelli che lo hanno seguito, della morte di milioni di persone. Siamo entrati come in un mondo nuovo. La nostra anima é stata trafitta da un forte dolore in lotta con una rabbia e una tristezza per tutto quello che abbiamo potuto vedere… Una razza definita inferiore da una delle nazioni più potenti e intelligenti del tempo. Un’incoerenza non da poco. Bambini innocenti sono stati bruciati, ceneri di persone come tutti noi usate come concime, grasso utilizzato per alimentare le stufe, capelli impiegati per realizzare tessuti e tant’altro. Eventi imperdonabili che rimarranno come una vergogna dell’uomo per tutto il resto del tempo.
Le miniere di sale un mondo, una dimensione, sotto metri e metri rispetto al livello del mare, costituita solo ed esclusivamente di sale. Un paradiso salato speciale e meraviglioso. I quartieri ebraici e il ghetto ebraico luoghi dove i semiti vivevano divisi dalla razza ariana dopo la caduta della città di Varsavia nelle mani dei nazisti. Per finire in bellezza la visita della cattedrale dove venne battezzato Karol Wojtyla divenuto dopo Papa Giovanni Paolo II. Una chiesa meravigliosa dove abbiamo cantato canzoni in ricordo degli ebrei. Un sincero e profondo ringraziamento a tutti coloro che ci hanno permesso di vivere questa meravigliosa esperienza che ci ha cambiati e che rimarrà per sempre nel nostro cuore come un timbro indelebile con scritto sopra: ”Noi siamo per la vita….il bene più prezioso!”
Chiara Petrai, Annalisa Marcu, Roberta Buzzanca, Valentina Mauti, Beatrice Cocola, Alessia Mancini, Leonardo Molinari, Chiara Ciarma, Arianna Desario
1 Response
[…] I ragazzi che hanno partecipato al viaggio della Memoria ad Auschwitz, hanno incontrato, per un momento di riflessione collettiva, i ragazzi delle classi terze in aula magna presso la “Scuola Media A. Gramsci”. Per questo incontro i ragazzi hanno preparato una presentazione, insieme al docente di religione il professor Fabio Ricci e alla docente di musica la professoressa Cinzia Milluzzo in cui mostravano i luoghi che avevano visitato. […]